giovedì 19 settembre 2013

SE BERLUSCONI FOSSE STATO GAY...




Il leader russo Putin, funzionario  del KGB negli anni 70-80-90, ex Presidente del Governo e attuale Presidente della Russia, ha dichiarato pubblicamente che "Se Berlusconi fosse stato  gay nessuno non lo avrebbe  toccato con un dito". Ma Vladimir Putin sbaglia nella sua valutazione perchè non si tratta di un problema etico morale l'attacco violento e proditorio a Berlusconi, ma è un problema solo politico. I suoi avversari non gli perdonano la sua discesa in campo nel 1994 quando il Pentapartito fu spazzato via  e i cocci li raccolse Berlusconi perchè l'Italia da sempre è un Paese di moderati. Solo nella Scuola, nella Magistratura, nel Cinema, nella Cultura trovi persone di sinistra e nel sindacato della CGIL della Gilda e dei Cobas.
Il problema di Berlusconi è che per 20 anni ha governato questo Paese, ma ha ereditato un debito pubblico enorme con un'evasione fiscale di 180 milioni di euro l'anno e  non era facile governare in questa situazione. Se poi pensiamo  ai 3,5 milioni di disoccupati, ai cassaintegrati, agli esodatie ai 10 milioni di poveri  non possiamo  non pensare alle difficoltà oggettive di governare questo Paese che è allo sbando.  Berlusconi ieri sera ha mandato un videomessaggio agli italiani in cui comunica la sua innocenza. Io gli credo per il semplice fatto che solo di tasse lui ha pagato negli ultimi 20 anni ben 20 miliardi di euro e le accuse di frode fiscale  sono ridicole per un contribuente cosi importante per le casse del Paese. Nessuno parla degli evasori parziali o totali che se venissero scoperti vivremmo tutti meglio.
Berlusconi ha deciso di ridare vita a Forza Italia: è possibile che ci saranno  elezioni politiche all'orizzonte. I soggetti politici saranno sempre tre: Forza Italia, PD, M5Stelle. Questa volta gli italiani non dovranno sbagliare a dare il voto a partiti che non servono a nulla. Ci auguriamo che la stagione dell'odio che abbiamo visto in questi anni cessi per sempre. Deve prevalere la tolleranza come ci hanno insegnato Locke e Voltaire.  Infine serve  un progetto per questa Italia e un  premier di spessore culturale, politico ed economico.

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