venerdì 13 settembre 2013

BERLUSCONI AL CAPOLINEA : POSSIBILE L'ARRESTO


Silvio Berlusconi, milanese, 77 anni, una laurea in Giurisprudenza, due matrimoni e 5 figli, politico e imprenditore di successo, ora trema davvero. Perchè,  se perde l'immunità parlamentare, la Procura di Napoli,  potrebbe arrestarlo per l'inchiesta sul voto di scambio nella scorsa legislatura che è tuttora aperta anche se il Procuratore capo lo nega categoricamente. Non avendo egli alcuno scudo o protezione,  la sua posizione è debolissima.  Anche se ritirasse  la sua delegazione al Governo sarebbe sempre agli arresti. E questa volta è nei guai. Possono dichiararlo decaduto sia la Giunta alla Camera o la Corte d'Appello di Milano quando  dichiarerà la sua interdizione dai pubblici uffici per almeno 3 - 5 anni  Quindi,  sia nell'ipotesi della decadenza che in quella della interdizione dai pubblici uffici tra pochi giorni, Berlusconi non potrebbe fare il primo ministro, il ministro, oppure occupare un incarico pubblico. La sua carriera politica si chiuderebbe a 77 anni in modo inglorioso, con 4 anni di reclusione e con altre Procure italiane che lo vogliono interrogare e, forse, arrestare o mettere ai domiciliari, cioè isolandolo da tutti e da tutto ( agli aresti domiciliari non puoi telefonare e incontare nessuno e uscire da casa perchè incorri nel reato di evsione). La trappola per Silvio l'hanno preparata bene questa volta e lui non ha vie di scampo. Purtroppo è arrivato al capolinea.  Berlusconi, però,  ha i soldi e, quindi, può creare un nuovo soggetto politico, fare comizi e magari vincere le elezioni. (arresti domiciliari permettendo)  Ma in questo caso dovrebbe accontentarsi di designare il Primo ministro e i ministri a lui fedeli e il segretario del partito (ma nell'ipotesi dei domiciliari dovrebbe stare chiuso nella sua Villa di Arcore ndr) . Intanto il suo staff sta studiando l'ipotesi della grazia che dovrebbe concedere Napolitano su richiesta dei figli di Berlusconi, e forse  sarebbe la soluzione migliore. Quanti corrotti, ladri, farabutti, delinquenti  e concussi ci sono in Parlamento e non vengono mai dichiarati decaduti? Ma Berlusconi ha un peccato originale: nel 1994 è sceso in campo contro la sinistra e ha vinto le elezioni. Da allora nei  suoi confronti c'è stato un accanimento giudiziario senza precedenti in tutto il mondo  con 110 processi,  2600 Udienze, circa 600 perquisizioni nelle sue aziende  e svariati milioni di euro per gli avvocati.Mi domando, non senza sconcerto e stupore: perchè gli imprenditori della sinistra non hanno subito lo stesso trattamento riservato a Berlusconi? Evidentemente ci sono settori della magistratura politicizzati e corrotti  che con odio politico esercitano la loro funzione. Speriamo, quindi,  che i 6 referendum di Pannella sulla giustizia  passino in modo tale da ristabilire una volta per tutte  la legalità. in questo Paese corrotto fino alle midolla. 
Berlusconi tiene molto alla sua immagine, al suo prestigio e al suo potere. Se fosse dichiarato decaduto credo potrebbe ammalarsi  di depressione oppure, al contrario,  reagire con forza  entusiasmo e rabbia  per battere ancora una volta l'odiata sinistra. I mezzi ci sono: le corazzate TG5,  TG4,  Studio Aperto, Matrix con Luca Telese, Panorama, il Giornale, il Foglio, e Libero che devono tenere testa agli attacchi di  Servizio pubblico di Santoro, a Mezz'ora, a Crozza, alla volgare  Littizzetto, a La gabbia, a Ballarò, a Omnibus, a  Otto e mezzo, a  Piazza pulita, a Report, a L'aria che tira (a proposito perchè gli italiani che non sono di sinistra devono pagare conduttori e trasmissioni a loro sgradevoli in quanto faziosi e di parte?)   La discesa in cambio la  farebbe come ritorsione verso coloro che gli toglierebbero l'immunità. Ad Arcore trascorre il tempo a studiare le carte processuali con il suo team di avvocati, con Del Debbio per disegnare il nuovo partito,  con la fidanzata Francesca Pascale e con il suo amato cane  Dudù che, in questi giorni di sconforto, gli fa compagnia. Ma attenzione: dobbiamo fare i conti con il debito pubblico(2.073 miliardi di euro)  con i 3,5 milioni di disoccupati, con esodati, cassaintegrati, 4,2 milioni di poveri totali  e i 10 milioni di berlusconiani. Cè  il rischio di una guerra civile perchè, come ci ha insegnato la storia,  la gente scende in piazza e scorre il sangue quando non c'è il pane.

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