giovedì 19 settembre 2013

L'ORA DI RELIGIONE CATTOLICA A MILANO


Leggendo i programmi ministeriali sull'ora di Religone cattolica  pubblicati nel 1987 ma tuttora in vigore si invita il docente della materia ad affrontare alcuni nuclei tematici sviluppando una precisa programmazione con unità didattiche tenuto conto che le lezioni sono in un anno scolastico 33, cioè una alla settimana.

 a) Il problema religioso

  • I grandi interrogativi dell'uomo che suscitano la domanda religiosa: il senso della vita e della morte, dell'amore, della sofferenza, della fatica, del futuro
  • Il fatto religioso, le sue dimensioni, il linguaggio, le fonti, le sue maggiori espressioni storiche, culturali, artistiche.
  • Le motivazioni della fede cristiana in rapporto alle esigenze della ragione umana, ai risultati della ricerca scientifica e ai sistemi di significato più rilevanti.

b) Dio nella tradizione ebraico-cristiana
  • I tratti fondamentali del mistero di Dio nella rivelazione dell'Antico e del Nuovo Testamento: Creatore e Salvatore.
  • Il messianismo biblico e le attese e ricerche dell'umanità.
  • La testimonianza di Gesù Cristo: il suo rapporto singolare e unico con Dio Padre.
                                                                          
c) La figura e l'opera di Gesù Cristo
  • L'identità storica di Gesù nel contesto culturale e religioso del suo tempo.
  • La missione messianica: l'annuncio del Regno di Dio, il senso dei miracoli, l'accoglienza e l'amore verso il prossimo ed in particolare verso i piccoli, i poveri, i peccatori.
  • La Pasqua di morte e risurrezione nel suo fondamento storico e nel significato di liberazione dal male e dalla morte.
  • Il mistero di Gesù Cristo uomo-Dio e la rivelazione piena di Dio come Trinità.

d) Il fatto cristiano nella storia
  • Le origini della Chiesa da Cristo e le principali tappe della sua complessa storia.
  • I segni della vita della Chiesa (Parola-Sacramenti-Carità) e la sua presenza e ruolo nel mondo (missione).
  • La Chiesa come popolo di Dio, istituzione e mistero, animata dallo Spirito Santo.

e) Il problema etico                                   
I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti:
  • una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell'autorità;
  • l'affermazione dell'inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità;
  • il significato dell'amore umano, del lavoro, del bene comune, dell'impegno per una promozione dell'uomo nella giustizia e nella verità;
  • il futuro dell'uomo e della storia verso i «cieli nuovi e la terra nuova».
                                                            
                                                     Mons. Tremolada



                                                     f) Fonti e linguaggio
  • La Bibbia come documento fondamentale della tradizione ebraico-cristiana: le sue coordinate geografiche, storiche e culturali; l'identità letteraria; il messaggio religioso.
  • Lo specifico linguaggio con cui la religione cattolica si esprime: segni e simboli, preghiera e professione di fede, feste e arte, religiosità popolare.
In cinque anni il docente dovrebbe trattare tutti questi argomenti privilegiando la Bibbia, l'Ebraismo, la figura di Gesù di Nazaret, il tema di Dio. la storia della Chiesa, le Chiese Cristiane, spiegare  i dogmi cattolici, la Risurrezione, la Verginità della Madonna, la natura umana e divina di Cristo e la Chiesa gerarchica. Ci sono  poi il problema della bioetica e dei valori non negoziabili (vita, famiglia e bene comune).
Speriamo che don Michele Di Tolve auspichi che tale Decreto ministeriale sia applicato dai docenti perchè ha valore di legge (non è facoltativo: è legge dello Stato!)  e chi dovesse parlare di sport, sesso, musica e argomenti di attualità ( o usare un linguaggio troppo confidenziale o, peggio, scendere al livello degli studenti con l'idea di accattivarsi le loro simpatie)  durante l'ora di religione  venga richiamato perchè fa un danno agli studenti che cresceranno deprivati culturalmente. Ci sono nella Bibbia bellissime pagine che si possono leggere e commentare con gli studenti ma che purtroppo alcuni docenti non leggono e fanno altro. E qual'è il risultato? Che i musulmani conoscono il Corano, gli Ebrei conoscono   i 39 libri della Bibbia ebraica,
 Induismo - Bhagavad-Gita, Upanishads,Rig Veda
Buddismo - Tripitaka, Sutra
Sikhismo - Guru Granth, Sahib
Fede Bahai - Alkitab Alaqdas
Confucianesimo - Lun Yu
Giainismo - Siddhanta, Pakrit
Zoroastrismo - Avesta
Scintoismo - Kojiki, Nohon Shoki
Taoismo - Tao-Te-Ching
Religioni tribali, Sciamanesimo e Animismo - tradizione orale
Wicca (come anche la Religione popolare cinese) - nessun testo.
e i nostri studenti conoscono Il grande fratello, L'isola dei famosi,  Striscia la notizia,  Le jene, Amici, Uomini e donne e la De Filippi, Quelli che il calcio, e ignorano il libro che ha permeato e permea la civiltà occidentale come ci ha lasciato nella sua  eredità  spirituale  il  cardinale Carlo Maria Martini. Su questo punto eravamo in perfetta sintonia checché ne dica l'ambizioso, poco umile arrivista  che ha un'altissima  considerazione di se stesso don Michele Di Tolve (che dirige l'Ufficio Docenti di Religione ndr) che aspira a incarichi più gratificanti e prestigiosi. La porpora viola? A Milano ci sono preti laureati e con dottorato alla Facoltà che sono preparatissimi rispetto a te. Forse ti conviene a chiede a Tortona la Diocesi:  è libera, se trovi uno sponsor.. ma fai presto se no te la scippano. E ricordati che devi usare la misericordia e il perdono con tutti, sempre,  come ci esorta Papa Francesco;  diversamente non potrai mai essere un dispensatore dei misteri di Dio, un Homo Dei, un Alter Christus.
                                                            

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