venerdì 6 settembre 2013

FONSAI: NEL 2011 31 MILIONI DI EURO A CDA E AI DIRIGENTI. AI LIGRESTI 5,5 MILIONIA CDA



Ammontano a quasi 31 milioni di euro i compensi corrisposti nel 2011 al cda e ai dirigenti strategici da Fonsai, la compagnia assicurativa della famiglia Ligresti che ha chiuso l'esercizio con una perdita di 1,03 miliardi di euro (2,4 miliardi il rosso accumulato nell'ultimo triennio) e che si appresta a varare la seconda ricapitalizzazione in meno di un anno.
I tre figli del presidente onorario Salvatore Ligresti hanno ricevuto complessivamente quasi 5,5 milioni: 2,51 alla presidente Jonella, 2,14 al vicepresidente Paolo e 837 mila all'ex vicepresidente Giulia che riceverà un
La parte del leone, secondo la relazione sulla remunerazione della compagnia, l'ha fatta però l'ex amministratore delegato Fausto Marchionni, uomo di fiducia della famiglia Ligresti dimessosi all'inizio del 2011: a lui sono andati 11,4 milioni di euro di cui 10,5 milioni come buonuscita. Marchionni per un mese da direttore generale (gennaio 2011) ha percepito 626 mila euro, cifra vicina a quanto ricevuto per sette mesi di lavoro dal neo direttore generale Piergiorgio Peluso (661 mila euro), arrivato nel gruppo a giugno 2011.
Sopra i due milioni di euro si attestano anche gli stipendi del vicepresidente Antonio Talarico (2,2 milioni) e dell'amministratore delegato e direttore generale Emanuele Erbetta (2,26 milioni). Grazie a 1,85 milioni di consulenze professionali porta a casa 1,907 milioni il consigliere e avvocato Carlo d'Urso. Il vicepresidente Massimo Pini, a cui i Ligresti hanno da sempre delegato i rapporti con le istituzioni e la politica, incassa 1,15 milioni. Il consigliere Vincenzo la Russa, paternese, avvocato che risiede ed esercita in Milano,  ha ricevuto 561 mila euro grazie a consulenze per 466 mila euro.

Vincenzo e Geronimo La Russa, rispettivamente fratello e figlio dell'ex ministro della Difesa, Ignazio, consulenze legali per complessivi 670 mila euro.
Complessivamente il Cda è costato 25,7 milioni di euro a cui si aggiungono 5,2 milioni di euro riservati ai dirigenti strategici, per un costo complessivo di 30,9 milioni.

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