martedì 3 settembre 2013

DANIELA SANTANCHE' LA PASIONARIA DEL PDL




Daniela Santanchè, 52 anni, originaria di Cuneo, imprenditrice nel settore del marketing, una laurea in scienze politiche, sposata, un figlio,  ora legata sentimentalmente con Alessandro Sallusti de Il Giornale (direttore del giornale della famiglia Berlusconi ndr), è stata in Alleanza Nazionale, ne La Destra di Storace e ora è la pasionaria de il Pdl. Nel Pdl ha oscurato tutte le altre donne: Mussolini, Gelmini, Brambilla, Biancofiore, Carfagna, De Girolamo, Prestigiacomo. Tutti parlano di lady Santanchè a cui il coraggio non le manca.  Il  Pdl ha chiuso la sede di Via dell’Umiltà a Roma e ha aperto una nuova sede in Piazza San Lorenzo in Lucina che costa soli 80 mila euro al mese per 3.000 mq  e 800 per le spese. Ma è lady Daniela ad assegnare le stanze, gli uffici, le segretarie, i telefoni, i computers. Avere una stanza con telefono computer e segretario significa che nel partito conti, che hai un posto di responsabilità, che ti occupi di un settore e he puoi andare sui giornalie  sulle tv a parlare del tema di cui ti occupi.  Insomma lady Daniela è davvero importante: è responsabile dell’organizzazione del partito che ha governato il Paese 18 anni.  Però è una donna capace, forte, fedele, e soprattutto sa parlare. E’ l’unica che va in TV a parlare con gli avversari del PDL. Se la tirano dentro nella polemica non si tira indietro ma al contrario con la sua dialettica cerca di stroncare l’avversario. Non è una cafona, è raffinata, elegante e dice qualcosa di destra. L'unica cosa che non condivido è quando ha definito la Boccassini: Una metastasi. Questo insulto  poteva evitarlo. Era inopportuno, infelice e improvvido.




Per Silvio Berlusconi si butterebbe nel fuoco. Non tollera l’accanimento giudiziario nei suoi confronti e lo manifesta senza troppi riguardi. Daniela paradossalmente è l’unica nel suo partito che difende Berlusconi a spada tratta; gli altri sono incerti, timidi e paurosi. Hanno paura a pronunciare la parola giustizia, ma la pasionaria no. Adesso il Berlusca si è messo d’accordo per firmare i 6 referendum sulla giustizia, ma ci vorranno  la grinta e la forza di Daniela per raggiungere il quorum necessario. Sicuramente se passeranno la giustizia in Italia cambierà volto e diventerà più democratica e più giusta.
Se il Pdl avrà un futuro i suoi iscritti lo dovranno a lei, non certo ad Alfano che è un siciliano dalle buone maniere e troppo aristocratico anche se onesto e perbene.  “La politica –diceva Rino Formica – è sangue e merda” e Alfano  non ha la grinta e il pelo sullo stomaco.
            


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