Sul giornale cittadino La Provincia Pavese leggiamo che, a Voghera, in una settimana, si sono verificati: 1) furti nei supermercati; 2) una rapina e una rissa di due stranieri ubriachi in un bar di Via Emilia, 3) bivacchi alla stazione, 4) prostituzione in viale Montebello da parte di nigeriane 5) una clonazione di una carta di credito alla Stazione. Manca solo il solito furto di rame in qualche cimitero della zona.
Per quanto riguarda la prostituzione le donne italiane o i trans latino americani mettono gli annunci su La Provincia Pavese o come massaggiatrici o come accompagnatrici. Ma l'attività è quella della prostituzione.
Voghera in un grosso centro dell'Oltrepo' Pavese con 40 mila abitanti è normale cosi è normale che si verifichino reati, ma qui oggi ci mancava solo lo spaccio di droga che viene effettuato nell' 80% dei casi da stranieri i quali non lavorano, però hanno una casa e pagano l'affitto, hanno l'automobile, un buon abbigliamento, e poi stazionano tutto il giorno in diversi bar cinesi. E poi abbiamo parecchi rom che arrivano da Tortona e si mettono accanto ai supermercati o fanno accattonaggio. Le porte aperte dei vari palazzi che gli amministratori non aggiustano fanno il resto. Ci sono emarginati ma solo italiani e rumeni vanno alla Charitas, i musulmani non ci vanno. La carità la fanno tra di loro.
Parlare male di Voghera è sbagliato: ci sono i volontari della Croce Rossa, della Protezione civile, dell'Auser e di tante associazioni che non citiamo solo perchè sono numerose. Ci sono anche anziani che hanno bisogno di solidarietà perchè malati e sofferenti ed abbiamo medici qualificati. Ma il singolo episodio di malasanità non intacca minimamente la loro professionalità.
I preti sono presenti in tutti i quartieri della città, sono guidati da un Vescovo genovese vecchio, stanco e malato, mons. Martino Canessa che, avendo compiuto i 75 anni a luglio, verrà sostituito perchè lo prevede il Codice di Diritto canonico e perchè ci vuole un ecclesiastico efficiente ma non presenzialista che rivoluzioni la Curia e le parrocchie con una nuova pastorale valorizzando anche i laici cristiani e le donne. Anche l'Arciprete del Duomo mons. Captini è anziano, schivo e riservato: quando gli parli fa tre passi indietro ha paura che tu gli chieda qualcosa! E' evidente che ha dei deficit comunicativi, è che un uomo chiuso e poco socievole. Papa Francesco ieri ha disegnato un altro modello di prete, caro don Captini. Un prete efficiente, aperto e disponibile al dialogo con i giovani non con le zitelle. Siamo infatti nel 2013 nel terzo millennio!
Infine la classe dirigente della città. Ci vogliono persone nuove, competenti, che conoscano le tematiche della politica. Basta con l'affarismo e i politici di professione. Occorre attingere nella società civile. I cittadini vogliono che la questione morale venga rimessa al primo posto.
Da ultimo c'è la Voghera bene che ha la seconda casa al mare o nell'Oltrepo' e da venerdi sera diserta la città per recarsi nelle loro case fino alla domenica sera. Sono tutti professionisti o geometri o ragionieri commercialisti e i loro figli sono consumisti e materialisti. Amano il notebook, il tablet, la Tv LCD e plasma, lettori dvd e blubay, sistemi hi-fi e car entertainment, smartphone, iphone, motorino e automobile al compimento dei 18 anni. E, naturalmente, gli abiti firmati. Ragazzi sazi ma disperati che ciondolano in Via Emilia alle 17-18. Poi abbiamo la comunità marocchina, quella senegalese, quella cinese, quella latino americana, quella romena, quella ucraina, e quella albanese.
Ci sono poi coloro che evadono le tasse (e sono tanti) che causano notevoli problemi alle casse comunali o a quelli statali. Ben venga quindi il lavoro della Finanza, e per l'ordine pubblico e la sicurezza, quello dei Carabinieri guidati dal Capitano Francesco Zio e della Polizia guidata dal Dirigente locale.
Nessun commento:
Posta un commento