venerdì 23 agosto 2013

SERVIZI SOCIALI DI MILANO: 40 MILIONI A DITTE BERGAMASCHE



 La parte del leone l'ha fatta la Borgunitour di Dario Zambelli vincendo ben tre appalti milionari 
La Guardia di Finanza di Milano, coordinata dal PM Tiziana Siciliano e dal procuratore aggiunto  Alfredo Robledo, sta ancora  ( dopo quasi due anni)  indagando su un truffa colossale di 40 milioni di euro che riguarda cinque appalti delle Case Vacanze per bambini e anziani stanziati dall'assessorato alle politiche sociali del Comune di Milano a ditte di Bergamo senza avere alcun requisito previsto dalla legge nonostante regolari gare d'appalto tra il 2009 e il 2011. L'assessorato all'epoca era diretto dalla signora Mariolina Moioli che non risulta al momento  indagata.
 Dalle indagini risulta che il bergamasco Dario Zambelli “legale rappresentante di imprese a lui riferibili e facenti parte del Gruppo Borgunitour della Cisl di Bergamo, in concorso con Ezio Prandi e Giuseppe Baccalà, dipendenti di società che appartengono sempre allo stesso gruppo, abbia ottenuto l’aggiudicazione di alcune gare d’appalto” del comune milanese nel marzo 2011 per un importo di “2,7 milioni di euro, per l’affidamento dei servizi integrativi relativi alla gestione delle case vacanza extra urbane, presentando false attestazioni circa la sussistenza dei requisiti richiesti, a pena di esclusione”. I tre risultano indagati, insieme ad un funzionario del Comune di Milano. Non ci sono, al momento, esponenti politici indagati. La Gdf ha acquisito anche la documentazione di gare d’appalto del 22 giugno 2009 (da 600 mila euro) per il servizio di soggiorno di anziani che si è aggiudicato la ditta “Gruppo Viaggi”; la gara del 5 maggio 2010 da oltre 2 milioni di euro per servizi nelle case vacanze fuori dal comune di Milano; la gara del 17 febbraio del 2011, da 30 milioni di euro, per il servizio “ludico alberghieri e complementari” delle casa vacanze per minori di Pietra ligure, che si è aggiudicata la Borgunitour di Bergamo; la gara del 21 aprile 2011, per 600 mila euro, relativa al soggiorno per anziani “in località climatiche”. In ballo ci sono cifre importanti, quelle che Palazzo Marino negli ultimi sei mesi ha destinato alla gestione di sei «case vacanze» in località sparse per la Liguria, il Piemonte e il Veneto. Servizio gestito fino al maggio 2011 dall’assessorato ai Servizi sociali guidato, nella precedente giunta Moratti, da Mariolina Moioli. Un’opportunità che il Comune offre, a pagamento, a tutti i bambini milanesi d’età compresa tra i 4 e i 12 anni, per un soggiorno massimo di 12 giorni.«Le famiglie — si legge nella promozione dell’iniziativa attualmente in corso — potranno contare sui tradizionali servizi del Comune che propone loro quale aiuto concreto nella gestione quotidiana dei figli». “Peccato, però, che secondo quanto hanno accertato le fiamme gialle, la Burgonitour di Bergamo che ha come rappresentante legale Dario Zambelli, avrebbe ottenuto imponenti appalti dall’assessorato della Moioli senza averne alcun requisito” come rileva La Repubblica nella cronaca di Milano. Scorrendo il filo dell’accusa, ad attestare che la Burgonitour aveva le carte in regola ci sono tre «dichiarazioni presentate dalle società Orovacanze srl, Orovillaggi srl e dall’Ente turismo sociale Cisl Bergamo», che «invece dalla documentazione acquisita, dall’esame dei bilanci, risultano incrongruenti con la documentazione al bando di gara».Zambelli non è esattamente uno sconosciuto. Oltre a essere concittadino dell’ex assessore Moioli, il numero uno della compagnia di viaggi che si è aggiudicata i tre importanti appalti è anche il presidente dell’Ente turismo della Cisl bergamasca, la stessa che ha certificato la validità della Burgonitour a partecipare alla gara. Zambelli si ritrova indagato di corruzione.Nei sei mesi precedenti, inoltre, sempre la Borgunitour aveva vinto gare per 28 milioni di euro, ma il sospetto degli inquirenti è che la spa non avesse i requisiti per ottenere quegli appalti.
Così la Gdf ha perquisito gli uffici della Etsi Cisl di Bergamo, della Gruppo Viaggi srl di Bergamo, della Dlf (Cremona Associazione Dopolavoro ferroviario), della Cooperativa Aeper sempre di Bergamo, della Etsi Cisl di Milano, della Destinazione Sole di Serio Travel, della Cisl Lovere Bergamo, della Mania Viaggi di Trescore Balneario, della Grigna Express di Lecco. I militari, poi, si sono presentati al Patronato San Vincenzo di Bergamo, al Centro Anziani Spirano, all’Associazione Artigiani, all’Anap di Bergamo (Associazione nazionale anziani e pensionati), e al centro sociale anziani invalidi pensionati Bagnatic. Un’enorme mole di documenti che viene analizzata dai finanzieri. Per capire se qualcuno ha truccato le carte. E se il grande affare delle case-vacanza - una torta da 40 milioni di euro in tre anni - sia stato fatto alle spalle del Comune. Per concludere usiamo le parole dell'ex assessore Mariolina  Moioli: “Io in comune con gli imprenditori indagati ho solo l'origine bergamasca”. Come dire: si tratta solo di una casualità se questi 40 milioni sono andati tutti a personaggi della mia città di origine. NOI VOGLIAMO ANCORA AVERE IL BENEFICIO
DEL DUBBIO.

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