giovedì 22 agosto 2013

SESSO IN CAMBIO DI VOTI ALTI IN PAGELLA. PROF. IN CARCERE.








I Carabinieri della Compagnia di Savigliano, in provincia di Cuneo,  nell’ambito dell’operazione denominata – Giano bifronte -  a seguito di complesse e reiterate indagini hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un insegnante di un istituto d’istruzione di secondo grado di Saluzzo. All’uomo sono stati contestati più reati. In particolare è emerso che nel corso degli anni l’insegnante, approfittando di uno stato di debolezza psicologica di alcune allieve, ha intrattenuto rapporti sessuali con le stesse anche quando erano minori dell’età di 18 anni. Le indagini condotte dai militari hanno confermato che, in effetti, l’insegnante intratteneva rapporti sentimentali con più donne contemporaneamente e nel palmares vi erano due studentesse dell’istituto dove insegnava, anzi erano sue allieve.
I pedinamenti e i controlli svolti e le successive perquisizioni, eseguite nei giorni scorsi, hanno confermato tutte le ipotesi investigative. Il professore conservava copiosa documentazione attinente le proprie prede: lettere, messaggi, regali oltre ad alcune foto erotiche fatte mentre si intratteneva, nella propria abitazione, con una studentessa minorenne e per questo gli è stato contestato il reato di detenzione di materiale pedopornografico. Per l'altro  materiale rinvenuto in casa (foto, lettere, scritti  vari ecc.) si procede d’ufficio anche in mancanza della querele delle vittime.«Le indagini - spiega il capitano dei carabinieri - non sono ancora terminate, sono al vaglio le posizioni di altre ragazze, che pur trovandosi in situazione analoga, non avrebbero denunciato la vicenda, stante anche la personalità dell'insegnante, di un certo spessore professionale e culturale che godeva di grande stima e considerazione da parte dei colleghi. Potrebbero non aver a denunciato i fatti temendo di non essere credute proprio a causa della stima di cui il professore godeva». Intanto è stato inoltrato anche un rapporto al reggente dell'Ufficio scolastico provinciale di Cuneo che ha avviato la pratica per la sua sospensione dall'insegnamento. L'operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Savigliano, comandata dal capitano Tommaso Gioffreda, che, nell'ambito di un'altra indagine, avevano raccolto le testimonianze di alcune studentesse, fra cui una delle due che aveva avuto rapporti sessuali con il docente. La ragazza raccontò di aver più volte incontrato l'insegnante, nella sua abitazione, avuto con lui rapporti sessuali e consentito di farsi fotografare in pose osé. L'uomo, separato dalla moglie, poco più che cinquantenne, sino alla scoperta della sua doppia vita è stato un insegnante stimato, considerato al di sopra di ogni sospetto. Durante le indagini - portate a termine con pedinamenti e intercettazioni, oltre che con la perquisizione domiciliare - i carabinieri hanno sequestrato una grande quantità di materiale compromettente, fra cui lettere e fotografie. Approcci e appuntamenti, oltre che con le due studentesse, sono stati provati anche con almeno altre quattro o cinque donne del saluzzese, sedotte dall' eloquenza e dalle buone maniere del professore, ma in questo caso non sarebbero state riscontrate responsabilità penali. «Al momento - spiega però il capitano Tommaso Gioffreda - stiamo valutando la posizione di altre studentesse, perchè il numero delle giovani coinvolte potrebbe ancora aumentare».

                                         

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