lunedì 7 ottobre 2013

LA MANFRINA DI BERLUSCONI PER RESTARE AL SENATO








Chi ha festeggiato la decadenza del Cavaliere il 4 ottobre scorso  non capisce nulla. La Giunta delle autorizzazioni  ha espresso solo un parere, ma chi dovrà decidere sarà il Senato a scrutinio segreto entro il 24 ottobre. Cioè 315 senatori e altri 7 sentori a vita. La votazione a scrutinio segreto è pericolosissima perchè nel segreto dell'urna può accadere di  tutto. Per esempio non mi stupirei se Grillo facesse votare i suoi parlamentari il Cavaliere  per fare dispetto a Napolitano, oppure se qualche esponente del PD votasse l'amico Berlusconi. Berlusconi adesso è un leone ferito, ma non è morto. E quando un leone è ferito è più aggressivo, più violento, più cattivo. Io sono convinto che per pochi voti Berlusconi non decadrà dal Senato. Ha troppi dossiers, ha troppi milioni di euro, ha troppe TV, troppi giornali, banche, assicurazioni. Si occupa di editoria e di costruzioni; di distribuzione in tutto il Paese. E' un intoccabile. L'hanno reso tale e tale è rimasto. Solo la Boccassini ha avuto il coraggio di sfidarlo con la sua requisitoria e la Cassazione non poteva adottare un'altra decisione. Negli altri 41 processi celebrati  il Cavaliere ha superato sempre la prova.

In questi giorni il Cavaliere ha fatto finta di far cadere il Governo. Era solo un segnale: state attenti perchè andiamo tutti a casa se mi fate decadere al Senato. Poi, stranamente,  Alfano l'iuomo più vicino al Cavaliere fa il salto della quaglia. Perchè? Probabilmente ha una missione da compiere:quella di conquistare alcuni parlamentarei del PD e salvare il Cavaliere. Lo stesso dicasi per Cicchitto. Io non ci credo a una conversione sulla strada di Damasco di Cicchitto e di Alfano.  Da qui al 24 ottobre ci sono pochi giorni, ma sono sufficienti per fare una campagna aquisti senza pagare. Perchè pagare è reato. Vedi il processo a Napoli contro Berlusconi. In ogni caso  Caligola  a suo tempo nominò senatore il proprio cavallo e  Maroni, Grillo e gli amici di Alfano e Cicchitto nomineranno senatore Berlusconi. Parola di Alberto Giannino

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