L'erede al trono d'Inghilterra non ha fretta di diventare re perché si sentirebbe in prigione: questa la veritá sul principe Carlo, secondo i suoi piú stretti collaboratori. A rivelare le intenzioni e i pensieri del primogenito della Regina Elisabetta II é un lungo articolo sulla rivista Time, che ha dedicato la copertina a Carlo con il titolo "Il principe dimenticato". L'autrice dell'articolo, Catherine Meyer, editor-at-large di Time, ha intervistato il principe e cinquanta suoi amici e collaboratori in vista del 65esimo compleanno di Carlo in novembre.
Negli ultimi tempi Carlo ha assunto un ruolo piú visibile, sostituendo la madre a eventi importanti ai quali in passato ha sempre partecipato la regina, che ora ha 87 anni. Il mese prossimo, ad esempio, andrá in Sri Lanka per la riunione dei capi di Governo dei Paesi del Commonwealth, l'associazione che riunisce le ex colonie britanniche nel mondo, e fará una visita ufficiale in India.
La settimana scorsa Carlo in un discorso ai gestori di fondi britannici ha detto che continuare a puntare su guadagni a breve invece di investire su progetti di lungo termine avrebbe condannato i loro nipoti a un «futuro incredibilmente triste». Basta egoismi, bisogna pensare ai posteri: parlando del nipote George, figlio del suo primogenito William e nuovo erede al trono, Carlo ha dichiarato che «é questo quello che veramente importa e la ragione per cui faccio quello che faccio».
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