sabato 23 novembre 2013

BERLUSCONI: NAPOLITANO DOVREBBE CONCEDERMI LA GRAZIA SENZA ESITARE

Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano non dovrebbe esitare sulla concessione della grazia nei suoi confronti. Lo ha sottolineato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, intervenuto alla manifestazione organizzata dai giovani azzurri presso il Palazzo dei congressi, a Roma. «Ho la dignità di non richiederlo ma il presidente della Repubblica non dovrebbe avere un'esitazione nell'impedire subito l'umiliazione che io venga messo ai servizi sociali», ha affermato l'ex premier.
Ora i moderati devono fare quadrato per difendere la libertà. «Visto che avete appena affermato con un coro che c'è solo un presidente vediamo di non farcelo fare fuori - ha esordito Berlusconi -. Sono tre notti consecutive che non riesco a dormire, quello che accade mi preoccupa tantissimo ma non per me, io ho un'età veneranda: a me può succedere di tutto, ma sono preoccupatissimo per l'attacco che si sta portando alla nostra libertà». Sulla condanna della Cassazione nel processo sulla compravendita dei diritti tv: «Sentenza assurda, spiegherò tutto con carte ineludibili», ha sottolineato.

Manifestazione di Forza Italia il giorno del voto sulla decadenza
Con le note di Azzurra libertà Silvio Berlusconi è stato accolto nel pomeriggio«In Senato - ha affermato - c'è un processo per un omicidio politico del leader del centrodestra». E in un'intervista a Il Mattino il leader di Forza Italia ha annunciato per il 27 novembre, giorno in cui l'Aula del Senato voterà sulla sua decadenza, una manifestazione del partito davanti alla sua residenza romana, a Palazzo Grazioli.
«Sfidiamo apertamente questa sinistra che non ha mai rinnegato la sua storia e l'ideologia più criminale e disumana del mondo e fa dell'odio un comportamento invincibile, non pensino - ha avvertito Berlusconi - che noi lasceremo che questo colpo di stato si realizzi senza reazione da parte nostra».
La magistratura è un contropotere
La magistratura è ormai un "contropotere" che contrasta "gli altri due poteri dello Stato", ha ricordato il Cavaliere: «A poco a poco Magistratura democratica ha trasformato la magistratura, tutta, da quello che è - un ordine dello Stato - in un potere. Anzi in un contropotere capace di contrastare, di mettere sotto, gli altri due poteri dello stato, quello legislativo e quello esecutivo. In Parlamento da lunga pezza non si riesce a far approvare una riforma».
Monti non aveva meriti per essere senatore a vita
Berlusconi ha criticato la scelta del capo dello Stato di nominare l'ex commissario europeo Mario Monti senatore a vita. «Monti a mio parere non aveva meriti tali da essere nominato senatore a vita, non mi risultano scritti scientifici di particolare attenzione ma firmai anche quello», ha raccontato il leader di Forza Italia alla platea.
Lo stalliere Mangano? Ha ragione Dell'Utri, è un eroe
«Credo che Marcello abbia detto bene quando ha definito Mangano un eroe», ha affermato Berlusconi in un passsaggio del suo intervento, in cui è tornato sulla vicenda di Mangano e ha difeso le affermazioni di Marcello Dell'Utri sull'essere Mangano un eroe per non aver ceduto ai pm che gli «chiedevano di testimoniare il falso» sui «rapporti tra Berlusconi e la mafia».

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