lunedì 11 novembre 2013

ARRESTATO PAOLINI PER SESSO CON MINORI. IL GIP: CONDOTTA GRAVISSIMA

Gabriele Paolini, l'onnipresente disturbatore televisivo arrestato a Roma con le accuse di prostituzione e pornografia minorile e ancora produzione di materiale pedopornografico, è stato incastrato grazie ad alcuni video, sequestrati dai carabinieri, con scene di sesso con ragazzi adolescenti, in particolare due studenti sedicenni, già identificati. Sequestrata anche la cantina dove Paolini incontrava i ragazzini che - secondo la ricostruzione degli investigatori - l'uomo pagava in cambio di rapporti sessuali e che sapevano di essere ripresi. Ma l’indagine dei carabinieri è partita da una denuncia presentata dai titolari di un laboratorio fotografico di Riccione che ricevuto alcuni file da stampare che ritraevano scene di sesso tra Paolini e alcuni ragazzi minorenni.             
Sequestrati video con scene di sesso con adolescenti - I file fotografici erano stati consegnati per la stampa personalmente dallo stesso Gabriele Paolini, il quale, nel tempo, si era servito del punto vendita di via Nomentana anche per la masterizzazione su Dvd di alcuni video amatoriali da lui realizzati che non erano ancora stati cancellati dal server informatico del laboratorio fotografico. Questi file digitali sono stati sequestrati e analizzati dai carabinieri e ne "è emerso che i video ritraevano scene di sesso tra Paolini e vari ragazzi adolescenti che venivano indotti al compimento degli atti sessuali, dietro promessa di pagamento di somme di denaro e che erano consapevoli di essere video ripresi", hanno sottolineato gli investigatori.
Tra le vittime minori, due italiani e un romeno - Il lavoro svolto dai carabinieri ha quindi consentito di identificare due dei ragazzi video ripresi, accertando che si tratta di due minori di nazionalità italiana, entrambi sedicenni, studenti, mentre un terzo minore identificato, anch`egli sedicenne, romeno, studente, è stato invece ripreso nudo mentre il Paolini gli proponeva di avere un rapporto sessuale con lui. Nel corso delle operazioni sono state effettuate perquisizioni domiciliari e sequestrato materiale, anche di natura informatica, ritenuto utile al proseguo delle indagini. Paolini, dopo l'arresto, è stato portato nel carcere di Regina Coeli.
Ragazzini adescati via internet - La cantina dove Paolini portava i ragazzini, adescati in chat su internet, si trova nella zona di Piazza Bologna a Roma. Qui gli incontri venivano ripresi dallo stesso Paolini. Sono tanti i video che ritraggono Paolini mentre consuma rapporti sessuali con ragazzini. I minorenni coinvolti, oltre ai tre identificati, potrebbero essere dunque molti di più. Sono in corso indagini dei carabinieri per identificare dunque gli altri ragazzini che appaiono nei video.
Giovani normali - "Bravi ragazzi" che vanno a scuola e conducono una vita come tanti loro coetanei. Con alle spalle famiglie normali di impiegati. Nessun disagio economico o situazioni di degrado in sottofondo. Così sono stati descritti i giovani sedicenni adescati via Internet da Gabriele Paolini e immortalati in alcuni video. Al momento sembra che i ragazzini avessero rapporti occasionali con Paolini, per 'racimolare' qualche soldo. Per un piumino nuovo, una ricarica telefonica o jeans alla moda. E' escluso, al momento, che si prostituissero in maniera sistematica. I giovani, affidati alle famiglie, non sono stati ancora ascoltati dagli inquirenti che nei prossimi giorni chiederanno l'autorizzazione del giudice tutelare. In quell'occasione, assistiti anche da uno psicologo, spiegheranno forse come sono caduti vittime del disturbatore Tv. Gli investigatori dei carabinieri stanno continuando la visione dei video sequestrati per capire se oltre ai tre ragazzini finora identificati possano esserci altri eventuali ragazzi adescati.
Fece campagna anti-pedofili: "fui abusato" - Non molto tempo fa Paolini aveva promosso tramite Facebook una raccolta di firme contro pedofili e stupratori. "Il motivo del raccogliere queste firme - scriveva - è per mettere fine alle crudeltà dei pedofili e degli stupratori. Avendo avuto anche io una brutta esperienza all'età di 15 anni, posso dirvi che queste persone che abusano di poveri bambini sono senza pietà e senza scrupolo ed è per questo che meritano la pena di morte. Quindi sì alla pena di morte per i pedofili e stupratori e sì alla felicità dei bambini".
I ragazzini: "Per noi era l'uomo della tv" - "Quello che facevamo ci sembrava normale": Così ai pm di Roma i due ragazzini identificati e ripresi in un video intenti in atti sessuali con Gabriele Paolini, arrestato ieri a Roma. Rispondendo alle domande del magistrato i ragazzi hanno descritto il rapporto con Paolini come "qualcosa di normale", sottolineando che per loro Paolini era "un volo noto della tv", la cui conoscenza era "motivo di vanto con gli amici".  "Con la sua auto spesso andavamo in giro, ci portava a giocare a bowling. Ci ha anche portato a bere il the a casa con i suoi". Nel corso dell'audizione i due hanno riferito che l'uomo li aveva presentati ai genitori. "Il padre di Paolini- hanno detto - ci ha insegnato quel gioco da anziani con le carte, la briscola". I ragazzini, ascoltati con l'ausilio di uno psicologo, hanno detto di conoscere Paolini "già da qualche tempo".
Gip: "Condotta grave" - Per il magistrato siamo in presenza di "un quadro di assoluta svalutazione della altrui libertà, con acclarata incapacità di governo dei propri impulsi antisociali". Nel provvedimento di circa 14 pagine, il gip Alessandra Tudino, descrive la personalità di Paolini caratterizzata da "assoluta incapacità di contenimento, esasperata ed anzi enfatizzata nella relazione con minori (testimoniata anche dalla esaltazione narcisistica insita nella auto-produzione del materiale)" e con "totale assenza di continenza e di rispetto dell'altrui persona, oltre a dispregio delle regole civili".
 

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