giovedì 3 aprile 2014

TU SEI UN UOMO: RICORDALO SEMPRE






Tu che sei stato brutalmente privato della libertà,
Tu che, nonostante la tua innocenza,
sei stato buttato in una cella con altri otto detenuti
senza alcun riguardo per la tua salute,
non pensare alle ritorsioni e alla vendetta. 
Lo so, in carcere ti insegnano a tenere i
maiali a digiuno, e a dargli in pasto il tuo
nemico. Oppure a metterlo in una  grande
bacinella contenente  acido muriatico. 
No, non lo fare anche se casualmente 
hai conosciuto uomini vicino
 ad associazioni criminali che potrebbero
fare il lavoro sporco. 
Tu sei diverso da loro!
Tu che pensavi di essere libero, ma
gli sbirri corrotti  e spregevoli
della tua città, invece, ti hanno
catturato illegalmente nella tua abitazione,
fornendo ai giudici false prove, denigrandoti 
con menzogne e calunnie di ogni genere,
e, per questo, saranno maledetti in eterno
insieme alla loro generazione perchè c' è 
una giustizia divina. Questi aguzzini
 spregevoli, malvagi ed iniqui
a quanti uomini e donne fanno
 del male gratuitamente?
Ti  hanno fatto conoscere gli acquitrini della
palude carceraria che non conoscevi 
perchè hai sempre avuto una dirittura morale che
tutti nella società civile ti hanno sempre riconosciuto.
Ti hanno umiliato e degradato 
facendoti spogliare  con l'agente
che ti perquisiva  nudo e ti 
controllava  il tuo ano per farti capire 
che eri in galera e non in un hotel a 4 stelle.
Retrocedano ora coperti d'infamia
quelli che godono della tua  sventura. 

Siano presi da tremore e da vergogna
quelli che ti scherniscono.

Dice il Salterio nella Bibbia: 
"Voi tramate iniquità con il cuore,
sulla terra le vostre mani preparano violenze.  

Sono traviati gli empi fin dal seno materno,
si pervertono fin dal grembo gli operatori di menzogna.
 Sono velenosi come il serpente,
come vipera sorda che si tura le orecchie
 per non udire la voce dell'incantatore,
del mago che incanta abilmente. 

Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,
rompi, o Signore, le mascelle dei leoni.
Si dissolvano come acqua che si disperde,
come erba calpestata inaridiscano.
Passino come lumaca che si discioglie,
come aborto di donna che non vede il sole.
 Prima che le vostre caldaie sentano i pruni,
vivi li travolga il turbine.
Il giusto godrà nel vedere la vendetta,
laverà i piedi nel sangue degli empi. 

 Gli uomini diranno: "C'è un premio per il giusto,
c'è Dio che fa giustizia sulla terra!".

Tu che ti rivolgi al Padre e come Gesù
gli dici: "Dio mio, Dio mio
perchè mi hai abbandonato?  avverti tutta 
la tua angoscia, solitudine e disperazione.
Non ti rivolgi a un Dio che si compiace del male;
presso di lui il malvagio non trova dimora;
gli stolti non sostengono il suo sguardo. Dio 

detesta chi fa il male,
 fa perire i bugiardi.
Il Signore detesta sanguinari e ingannatori. 

Condannali, o Dio, soccombano alle loro trame,
per tanti loro delitti disperdili,
perché a te si sono ribellati. 

 Ripagali secondo la loro opera
e la malvagità delle loro azioni.
Secondo le opere delle loro mani,
rendi loro quanto meritano. 

 Siano confusi e coperti di ignominia
quelli che attentano alla mia vita;
retrocedano e siano umiliati
quelli che tramano la mia sventura.
 Siano come pula al vento
e l'angelo del Signore li incalzi;
la loro strada sia buia e scivolosa
quando li insegue l'angelo del Signore.
 Poiché senza motivo mi hanno teso una rete,
senza motivo mi hanno scavato una fossa.
 Li colga la bufera improvvisa,
li catturi la rete che hanno tesa,
siano travolti dalla tempesta.

Sempre il Salterio afferma: 
 "Liberami dai nemici, mio Dio,
proteggimi dagli aggressori.
 Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue. 

 Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me si avventano i potenti.
Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato; 

senza mia colpa accorrono e si appostano.
Svègliati, vienimi incontro e guarda.  

Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele,
lèvati a punire tutte le genti;
non avere pietà dei traditori. 

 Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città.
 Ecco, vomitano ingiurie,
le loro labbra sono spade.
Dicono: "Chi ci ascolta?".
Ma tu, Signore, ti ridi di loro,
ti burli di tutte le genti.
 A te, mia forza, io mi rivolgo:
sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto,
Dio mi farà sfidare i miei nemici.
Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi,
disperdili con la tua potenza e abbattili,
Signore, nostro scudo. 

Peccato è la parola delle loro labbra,
cadano nel laccio del loro orgoglio
per le bestemmie e le menzogne che pronunziano. 

 Annientali nella tua ira,
annientali e più non siano;
e sappiano che Dio domina in Giacobbe,
fino ai confini della terra.
 Ritornano a sera e ringhiano come cani,
per la città si aggirano  vagando in cerca di cibo;
latrano, se non possono saziarsi".

Sempre nel Salterio troviamo delle belle parole:
 "Ma io canterò la tua potenza,
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno del pericolo. 

 O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
tu, o mio Dio, sei la mia misericordia. 

" Come fieno presto appassiranno,
cadranno come erba del prato.
Confido nel Signore e fàccio il bene;
abita la terra e vivi con fede.
 Cerca la gioia del Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia,
come il meriggio il tuo diritto.
Stà in silenzio davanti al Signore e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo,
per l'uomo che trama insidie. 

Desisti dall'ira e deponi lo sdegno,
non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati,
ma chi spera nel Signore possederà la terra.
 Ancora un poco e l'empio scompare,
cerchi il suo posto e più non lo trovi.
 I miti invece possederanno la terra
e godranno di una grande pace.
L'empio trama contro il giusto,
contro di lui digrigna i denti.
 Ma il Signore ride dell'empio,
perché vede arrivare il suo giorno.
Gli empi sfoderano la spada
e tendono l'arco
per abbattere il misero e l'indigente,
per uccidere chi cammina sulla retta via.
 La loro spada raggiungerà il loro cuore
e i loro archi si spezzeranno.
Il poco del giusto è cosa migliore
dell'abbondanza degli empi;
perché le braccia degli empi saranno spezzate,
ma il Signore è il sostegno dei giusti.
 Conosce il Signore la vita dei buoni,
la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura
e nei giorni della fame saranno saziati. 

Poiché gli empi periranno,
i nemici del Signore appassiranno
come lo splendore dei prati,
tutti come fumo svaniranno.
 L'empio prende in prestito e non restituisce,
ma il giusto ha compassione e dà in dono.
 Chi è benedetto da Dio possederà la terra,
ma chi è maledetto sarà sterminato.
Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra,
perché il Signore lo tiene per mano. 

Sono stato fanciullo e ora sono vecchio,
non ho mai visto il giusto abbandonato
né i suoi figli mendicare il pane.
 Egli ha sempre compassione e dà in prestito,
per questo la sua stirpe è benedetta. 

Stà lontano dal male e fà il bene,
e avrai sempre una casa.  

Perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi fedeli;
gli empi saranno distrutti per sempre
e la loro stirpe sarà sterminata.
 I giusti possederanno la terra
e la abiteranno per sempre.
 La bocca del giusto proclama la sapienza,
e la sua lingua esprime la giustizia;
 la legge del suo Dio è nel suo cuore,
i suoi passi non vacilleranno.
 L'empio spia il giusto
e cerca di farlo morire.
 Il Signore non lo abbandona alla sua mano,
nel giudizio non lo lascia condannare.
 Spera nel Signore e segui la sua via:
ti esalterà e tu possederai la terra
e vedrai lo sterminio degli empi.
Ho visto l'empio trionfante
ergersi come cedro rigoglioso;
 sono passato e più non c'era,
l'ho cercato e più non si è trovato.
 Osserva il giusto e vedi l'uomo retto,
l'uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti,
la discendenza degli empi sarà sterminata.
La salvezza dei giusti viene dal Signore,
nel tempo dell'angoscia è loro difesa;
il Signore viene in loro aiuto e li scampa,
li libera dagli empi e dà loro salvezza,
perché in lui si sono rifugiati."

Tu che sei in una cella degradata e sporca,
sei costretto a fare i tuoi bisogni accanto al lavello
in cui si lava l'insalata
 in condizioni igienico sanitarie pietose;
Tu che sei stato privato
 della tua dignità di persona 
ora sei solo un animale
deprivato della ragione, 
della volontà e della intelligenza.
Tu che sei in una cella dove i tuoi carcerieri
 hanno buttato via la chiave 
perchè tu confessassi l'infame reato
 all'avvocato d'ufficio.
Tu che sei perseguitato  e 
se sei pieno di ira e di collera verso
 i tuoi aguzzini, insolentie spregevoli,
sai che li aspetta un destino terribile.
Arrossiscano e tremino i tuoi nemici,
confusi, indietreggino all'istante.  

Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall'uomo iniquo e fallace.

Tu che di notte piangi in silenzio perchè pensi
alla tua famiglia e alle persone a te care,
Tu che che sei torturato e deriso
per gli abusi e gli eccessi nel diritto penale 
da parte dei giudici sadici e perfidi
che hanno potere di vita e di morte 
su di te in questo mondo,
Tu sei un detenuto, ma un uomo 
con la dignità di persona
fatta ad imago Dei:  ricordalo sempre.

                               Alberto Giannino

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