domenica 6 aprile 2014

RAVENNA, PARROCO IN CARCERE PER PEDOFILIA


       Il prete della Diocesi di Ravenna Giovanni Desio (sospeso)


Un parroco, don Giovanni Desio, è stato arrestato per atti sessuali con minori e adescamento a Ravenna. E' in carcere. Per il gip,il sacerdote ha una 'spiccata spregiudicatezza e capacità a delinquere con totale assenza di freni inibitori", la sua condotta "poteva essere contrastata solo attraverso la misura estrema di cautela".

Dopo perquisizione sigillata canonica parrocchia Casalborsetti - La canonica della parrocchia di Casalborsetti, alloggio di don Giovanni Desio, è stata sigillata dopo la perquisizione eseguita dagli inquirenti, che hanno sequestro diverso materiale appartenente al sacerdote tra cui il suo computer, i telefonini, diverse foto, materiale tecnologico, appunti, agende e perfino alcuni palloni. L'interrogatorio di garanzia è fissato per lunedì davanti al Gip Rossella Materia. Per ora il sacerdote raggiungerà una cella del carcere di Ravenna. Chi lo ha visto, ha descritto una persona trincerata nel silenzio e prostrata. Oggi, a dire messa nella piccola località della riviera, è andato personalmente l'Arcivescovo mons.  Lorenzo Ghizzoni  titolare della Diocesi di Ravenna-Cervia.
Lo stesso prete due mesi fa era finito di sera in un canale con il suo suv Bmw 'X1-18', acquistato da poche settimane, e si era salvato in extremis, grazie all'intervento di tre abitanti della zona che lo hanno estratto fradicio dall'abitacolo. Grande lo stupore degli 'angeli custodi' quando hanno scoperto che il conducente era il parroco del paese, Casalborsetti, sui lidi nord della riviera ravennate. Portato all'ospedale, era stato dimesso subito. Le sue condizioni non erano gravi. Intanto nei suoi confronti erano scattati, come da routine, gli accertamenti tossicologici; la dinamica dell'incidente è passata al vaglio della Polizia municipale, che aveva  eseguito i rilievi.
Bmw da 35mila euro - E c'è già chi ha fatto notare che don Giovanni Desio, 52 anni, si è fatto cogliere in controtendenza rispetto a quanto aveva detto con vigore Papa Francesco la scorsa estate, incontrando in Vaticano seminaristi e novizi: "A me fa male quando vedo un prete o una suora con un'auto di ultimo modello: ma non si può!". Un messaggio di sobrietà che  papa Bergoglio ha applicato in prima persona, usando per gli spostamenti interni un'utilitaria Ford Focus azzurro metallizzato, non la classica berlina extra-lusso. Il sacerdote viaggiava invece con un nuovo Suv nero, un modello del valore di 35.000 euro, acquistato a km zero meno di un mese fa da una concessionaria di Ravenna. Prima, raccontano i vicini, aveva una Golf 'datata'. Il 'don' è molto conosciuto in zona: fa parte del Consiglio pastorale diocesano, è direttore del settimanale 'Risveglio Duemila'.

            
                Il suv della BMV da 35 mila euro del prete
                          (uno schiaffo alla miseria...)

Veste casual - Una vocazione in età adulta, da 13 anni è parroco di Casalborsetti, oggi 900 abitanti scarsi, dove ha dato vita a diverse iniziative tra i parrocchiani. Non veste l'abito talare ma in stile casual, era amico di Franco Califano, ama la musica e non disdegna il festival di Sanremo, è conosciuto da anni anche come critico cinematografico e ha frequentato i festival di Mar del Plata, Locarno, Venezia dove è stato tra l'altro in giuria per il premio 'Ragazzi e cinema'. "Esprimere modernità e cultura - si legge in una sua intervista on line di tre anni fa ad un settimanale locale - ad alcuni ha dato fastidio. E' stata dura infrangere la barriera del provincialismo".
L'incidente - Il prete aveva urtato a velocità sostenuta una vettura in sosta sulla strada, nei pressi di un ristorante, proiettandola diversi metri più avanti e provocando forti danni, poi con la Bmw è finito nell'adiacente canale Destra Reno, sfondando la balaustra del canale e rimanendo sospesa per qualche momento sugli ormeggi di una barca, prima di scivolare verso l'acqua. Fortunatamente il rumore del botto, amplificato in una silenziosa sera di febbraio, ha attirato sulla via il proprietario dell'auto semidistrutta, una Golf, un altro residente e il titolare di un vicino bar. Con un martello sono riusciti a sfondare il parabrezza e hanno tirato fuori dall'abitacolo e dall'acqua il prete, che era rimasto sempre cosciente. Soccorso dal 118, era stato condotto all'ospedale. Il Suv è stato imbragato e recuperato dai vigili del fuoco. Il fuoco non sembra significa inferno, in effetti.
Nel 2008 alcune polemiche avevano interessato don Giovanni Desio circa il contenuto, ritenuto da taluni velatamente erotico, di una poesia che il parroco di Casalborsetti aveva pubblicato sul supplemento di «Risveglio», il settimanale diocesano di informazione locale, uscito in occasione dell'apertura del Ravenna Festival dedicato alla figura femminile «errante, erotica, eretica». Tra i versi di «Avevi detto... per sempre», comparivano: «Amore bacia / la mia bocca / Bocca taci di / quell'amore, / che non si dice, / se non nella sera / brulicante / d'ingenuità... / non d'innocenza». E ancora: «Fra l'acque turbinose / tu m'afferri con candida mano / e m'attanagli nell'imbrunire sulfureo, / con il soffio carezzevole / del tuo sguardo (s)fuggevole». Il sacerdote, interpellato in merito, aveva a suo tempo precisato che quando «si legge un testo, ognuno è libero di interpretarlo come vuole». Aveva pure sottolineato che «quello è un testo vecchio, la passione per la poesia l'ho sempre avuta. Quella è di un paio di anni fa».








 L'arcivescovo Lorenzo Ghizzoni: "Sincera vicinanza alle vittime"

L’arcivescovo di Ravenna-Cervia monsignor Lorenzo Ghizzoni, sconcertato per la notizia relativa a Don Giovanni Desio, accusato di abusi sessuali nei riguardi di minorenni, esprime sincera vicinanza alle vittime e alle famiglie di quanti risultassero avere subito violenza. Nel contempo nutre piena fiducia nella magistratura al fine di un sollecito chiarimento dei fatti realmente accaduti, mentre conferma la totale disponibilità a collaborare con gli inquirenti per ogni fine di giustizia. Infine invita tutta la comunità cristiana a un momento di preghiera per affrontare insieme lo sconcerto e il dolore per un così grave scandalo.

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