sabato 5 aprile 2014

PIAZZA PULITA IN FORZA ITALIA ATTRAVERSO LA VIA GIUDIZIARIA

In questi giorni, i giornali non hanno approfondito volutamente,  una notizia grave, importante e sconcertante. Si tratta della dottoressa Ilda Boccassini (Procuratore aggiunto di Milano)  la quale, su incarico del Procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, ha fatto il pubblico ministero in un processo contro Silvio Berlusconi per i presunti  reati di concussione e prostituzione minorile. La prostituzione non si fa dentro la Villa San Martino ad Arcore,  ma sulle strade (non essendoci in Italia i casini e quando c'erano erano 700 e le donne registrate 3000)  e affemare il contrario significa avere pregiudizi e odio politico verso il dottor Berlusconi. Significa non operare un attento discernimento dei fatti. Un conto, infatti, è una festa con decine di invitati  alla presenza della scorta del Presidente del Consiglio, un altro è fare sesso con minorenni come viene contestato senza prove nè testimoni a Berlusconi quasi che la casa del primo ministro fesso un bordello a cielo aperto. In Italia è vietato fare feste private, cantare, suonare il pianoforte e assistere a degli sheck con delle giovani ragazze. Chi ripagherà mai Berlusconi da questi schizzi, anzi palate di fango?   Mi dicono che la signora  Boccassini non sia iscritta a sindacati della magistratura,  ma Bruti Liberati è un esponente di punta di Magistratura democratica (le toghe rosse, per intenderci ndr). In sostanza, il Procuratore aggiunto di Milano, Roberto Robledo, sostiene che Bruti Liberati non poteva in alcun modo assegnare l'incarico di Pm nel processo contro Berlusconi alla Boccassini perchè quest'ultima si è sempre occupata del pool antimafia e del pool contro la criminalità organizzata. E, quindi, la signora, non aveva alcun titolo per fare la requisitoria contro l'ex Presidente del Consiglio anche se aveva l'avvallo di Bruti Liberati. Non dimentichiamoci che la Boccassini chiese in quel processo ben sei anni di reclusione e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Cioè il massimo della pena per il leader dei moderati italiani conosciuto in tutto il mondo e leader di una coalizione di 10 milioni di elettori. L'esclusione a vita dalla politica coatta. Una cosa che non accade nè in Russia, nè a Cuba, nè nella Corea del Nord, nè in Cina, nè in Siria e in tutti gli altri Stati autoritari e repressivi. Poi, il Tribunale presieduto dalla signora Giulia Turri,  ne propose sette come se giocare sulla vita di un uomo di 77 anni e arrestarlo fosse la cosa più normale e più naturale  di questo mondo. Vedremo il 10 aprile cosa si inventeranno i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano per impedire al Presidente Berlusconi di fare politica per le Europee. In ogni caso, ritornando alla signora Boccassini, se fosse vero che lei avrebbe fatto il diavolo a quattro per processare Berlusconi, saremmo di fronte non solo ad eccessi ed abusi nel diritto penale ma ad una forma di tortura e di violazione dei diritti umani. E' con rammarico, stupore e amarezza che scriviamo queste cose dolorose che riguardano il nostro Paese.
Gli avvocati di Silvio Berlusconi hanno presentato ricorso in appello contro la sentenza con cui i giudici di primo grado lo scorso 24 giugno hanno condannato l’ex premier a 7 anni di carcere e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici per il caso Ruby, chiedendo l’assoluzione dalle accuse di concussione e prostituzione minorile con la formula "perché il fatto non sussiste". L’atto è stato depositato presso la cancelleria penale del Tribunale di Padova e nei prossimi giorni verrà trasmesso alla Corte d'Appello milanese. Il processo di secondo grado a carico del Cavaliere dovrebbe aprirsi dopo Pasqua.                                   




Nel ricorso - circa 480 pagine - depositato con qualche giorno di anticipo rispetto alla scadenza dei termini si evidenzierebbe non c'è prova che Silvio Berlusconi abbia compiuto atti sessuali a pagamento con Ruby. Gli avvocati del leader di Forza Italia, Niccolò Ghedini e Piero Longo, nella stesura del testo sottolineano che Karima El Marough ha sempre negato di aver fatto sesso, men che meno a pagamento, con l'ex premier. E proprio le affermazioni della ragazza sono uno dei punti cardine che hanno portato la difesa a sostenere che manca il presupposto per la sussistenza di entrambi i reati contestati, cioè la concussione per costrizione e la prostituzione minorile in relazione all'ipotesi del compimento di atti sessuali con minorenne (art. 600 bis, comma 2 c.p.). Nel ricorso, inoltre, si ribadisce che il denaro versato dall'ex capo del Governo a Ruby era avvenuto a titolo di aiuto economico, come un gesto di "liberalità". Lo scorso 21 novembre, nelle 326 pagine di motivazioni della sentenza, il Tribunale aveva scritto che era provato che Berlusconi, quando era presidente del Consiglio, in cambio di denaro e gioielli fece sesso con Ruby, la giovane che sapeva essere minorenne e che era stabilmente inserita "nel collaudato sistema prostitutivo ad Arcore" dove, sotto la sua regia, andava in scena il bunga-bunga, esibizione hot delle ospiti organizzata per "soddisfare" i suoi "desideri" (siamo di fronte ad un  quadro indiziario e probatorio  molto labile, lacunoso e inconsistente ndr).   Inoltre, per i giudici, l'ex capo del Governo, per evitare che tutto ciò venisse a galla, "abusò" del potere di premier per fare pressioni sui funzionari della Questura di Milano e ottenere il ''rilascio'' della marocchina accusata di furto. Ora, con il ricorso in appello, il leader di Forza Italia punta a ribaltare quel verdetto e a ottenere la piena assoluzione per mancanza di prove a suo carico. Silvio Berlusconi è un perseguitato dalla magistratura: lo dicono 2.600 udienze, 26 processi, centinaia di controlli delle Finanza nelle sue aziende. Un caso unico al mondo. Se poi consideriamo che non gli consentono di fare le elezioni politiche significa che in Italia la democrazia è sospesa.  Si, perchè i De Benedetti hanno 1,8 miliardi di euro di debiti con le banche italiane (poi scopriamo che molti italiani si tolgono la vita perchè la loro banca gli ha negato 110 mila euro) e sono a piede libero, nessuno li inquisirebbe se commettessero dei reati. Tanto loro sono i padroni di Repubblica, l' Espresso e tutti i quotidiani minori presenti sul territorio italiano. E la cittadinanza- residenza svizzera? Stendiamo un velo pietoso.   Salvatore Ligresti e i suoi famigliari che hanno  "occultato" ben 400 milioni di euro delle due holding di famiglia (Simco e Sinergia) non è interdetto perpetuamente dai pubblici uffici e nessuno si sogna di dargli 7 anni come a Berlusconi nonostante abbia 1 miliardo di debiti con Mediobanca e altri centinaia di milioni con Unicredit dove il costruttore siciliano era consigliere nel Cda.  Due pesi e due misure in questo Paese dove la magistratura fa quello che vuole. La selezione della classe dirigente, cara senatrice Ombretta Fumagalli Carulli, tu che sei stata nel Csm della Magistratura e che sei stata Docente Ordinario alla Cattolica di Diritto Canonico e che conosci bene Bruti Liberati fin da quando portava i calzoni corti, la fa il popolo italiano. Non le camarille dei magistrati, le consorterie delle varie toghe rosse, le combriccole dei sindacati del Csm, le cricche delle  varie correnti di MD, MI, UpCost ecc. Tu,  come cattolica,  hai un preciso dovere: quello di lavorare per la promozione del  bene comune e per una gestione della cosa pubblica trasparente. Questo Paese non rinascerà se non ci sarà un nuovo senso del dovere: ci sono la recessione economica, il debito pubblico, il dilagare della corruzione, il fantasma della secessione, la fame, la disoccupazione, i suicidi della povera gente,  le corporazioni e le caste (compresa la magistratura) che hanno distrutto questo Paese.
Caro Presidente Berlusconi, le auguro vivamente  che la Corte di Appello cancelli e spazzi via  la sentenza iniqua, abnorme e sproporzionata. Non si puo', infatti, annientare un avversario politico per via giudiziaria o per l'odio viscerale che promana contro di lei  dai vari giudici e da un plotone di giornalisti che va dalla Repubblica all'Espresso; da la 7 ad alcuni giornalisti di Tg3; dal Corsera ad Europa e il Fatto quotidiano.  Se vogliono governare c'è un unico passaggio: quello della democrazia. Le auguro che la detenzione domiciliare non venga presa neanche in considerazione e valuti attentamente  le cose che ha detto il Procuratore Robledo sulla Boccassini perchè se è vero che non poteva fare il Pm contro di lei il processo è nullo o annullabile. E vanno perseguiti per abuso d'ufficio coloro che hanno organizzato un disegno criminoso contro la sua persona arrecandole gravissimi danni alla sua immagine. Che da questa storia giudiziaria, studiata a tavolino a casa di qualche ex parlamentare, ha deturpato, macchiato e sfigurato la sua persona. C'è in ballo la sua dignità di persona in quanto lei, per fortuna, non è solo un aggregato di materia ma un essere spirituale dotato di volontà e di intelletto quindi di intelligenza e di libertà. Loro, i comunisti, sono un insiene di   "acqua, calcio e di molecole organiche" o delle "scimmie nude" perchè non credono in Dio creatore. Per i comunisti discepoli di Hegel e Nietzsche "Dio è morto" e la religione è un'alienazione (Fuerbach e Marx). Pertanto, questi materialisti che si riconoscono nella "società liquida" (Bayman)  perchè non hanno valori e certezze sono infelici, sazi e disperati. Loro vengono dal nulla, la loro vita si sostanzia del nulla e vanno verso il nulla,  come diceva il mio vecchio parroco di Sant'Andrea Apostolo  di Milano città, don Giacomo Biffi, ora cardinale della
 della Chiesa Cattolica.


Nessun commento: