sabato 5 aprile 2014

BERLUSCONI E I CATTOLICI LIBERALI

                                
                                            Duc in altum!
                                            
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo 20 anni ritorna ad essere protagonista nelle Elezioni europee. Ma questa volta con due soggetti politici nuovi: il partito democratico di Matteo Renzi e il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. I sondaggi danno il PD al 31.9%, il M5S al 23% (Grillo ha promesso di ritornare a Genova se vince il PD)   e F.I al 20,9 %, la lega Nord al 5%, Fratelli d'Italia al 3,5%, Ncd al 4%, Popolari per l'Italia al 2%, il Psi all'1%, Scelta civica all'1%. In questa prospettiva, Forza Italia, se non ha il consenso dei cattolici potrebbe diventare il terzo partito anche perchè gli ex alleati corrono tutti da soli (la Lega, Fratelli d'Italia, Ncd, Popolari per l'Italia, e il Psi) senza contare quei partitini dello 0,5%.
Berlusconi, dal 10 aprile p.v.  andrà probabilmente  agli arresti domiciliari senza uscire dalla sua abitazione e senza ricevere persone che non siano avvocati o medici o i figli, oppure sarà affidato in prova ai servizi sociali. A prendere la decisione sarà il Tribunale di Sorveglianza di Milano essendo la pena ormai definitiva. Berlusconi non potrà fare la campagna elettorale a tempo pieno. Sarà Giovanni Toti a coordinarla e a dire l'ultima parola sulle liste e sugli uomini e donne che ne faranno parte nelle circoscrizioni del sud, del centro e del nord ovest e nord est. Antonio Tajani, Lara Comi, Licia Renzulli e Barbara Matera. E' probabile, dopo l'assoluzione, il ritorno di Claudio Scajola. A Sud dovrebbe esserci Clemente Mastella ma ci sta pensando anche Raffaele Fitto.Per la prima volta dopo 20 anni ci saranno solo i suoi esponenti a fare la campagna elettorale senza il loro leader.  Gli elettori saranno deprivati del loro leader che tra le altre cose non potrà neanche  recarsi a votare. Un diritto conculcato, violato e rubato.  Berlusconi  avrà libertà di movimento se il Tribunale sorveglianza gli concederà l'obbligo di firma come a tantissimi condannati. Ma non ne sono così sicuro. La partita elettorale si giocherà su chi sarà il secondo partito dopo il PD che i sondaggi danno vincente. Potrebbe essere il movimento di Grillo o Forza Italia. Forza Italia deve però recuperare i voti dei cattolici che sono andati con Comunione e Liberazione  cioè con NCD oppure sono confluiti col PD con Rosy Bindi, Renzi, Franceschini, Letta, Fioroni, ecc. Forza Italia deve spiegare che accetta i valori non negoziabili (vita, famiglia e libertà di educazione). Che accetta una famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e non già una famiglia allargata o figlie di lesbiche o omosessuali come genitori. Forza Italia deve dire no ai matrimoni gay, al far west nella bioetica, e no all'aborto. Forza Italia deve impegnarsi a mettere in pratica la dottrina sociale della Chiesa, la cultura della solidarietà e quella della sussidiarietà. E aiutare le scuole private gestite dai religiosi con buoni per le famiglie bisognose e desiderose della libertà di apprendimento per i loro figli.  Non solo: la recessione economica ha creato le nuove povertà (i disoccupati, le madri abbandonate, gli anziani soli, i minori allontanati da casa, gli alcolisti, i tossicodipendenti, gli ammalati psichici, i disabili, gli ex detenuti, i single che non hanno più casa, gli sfrattati, ecc. Forza Italia deve aiutare gli emarginati coloro che rischiano di essere scartati dalla società e che papa Francesco chiama tale fenomeno  cultura dello scarto. "Viviamo in una societa che esclude Dio dall'orizzonte; e questo, giorno per giorno, narcotizza il cuore". E' il messaggio che Papa Francesco ha lanciato su Twitter. Nell'incontro con 8mila tra ciechi e sordomuti, papa Bergoglio ha denunciato che ci sono "due culture opposte: la cultura dell'incontro e la cultura dell'esclusione, del pregiudizio. Si pregiudica e si esclude".  "La persona malata o disabile, proprio a partire dalla sua fragilita, dal suo limite, puo diventare - ha detto - testimone dell'incontro: l'incontro con Gesù, che apre alla vita e alla fede, e l'incontro con gli altri, con la comunita". Secondo papa Bergoglio, "solo chi riconosce la propria fragilita, il proprio limite puo costruire relazioni fraterne e solidali, nella Chiesa e nella societa". Rivolgendosi ai disabili presenti nell'Aula Nervi, Papa Francesco li ha esortati: "Lasciarsi incontrare da Gesù: solo Lui conosce veramente il cuore dell'uomo, solo Lui può liberarlo dalla chiusura e dal pessimismo sterile e aprirlo alla vita e alla speranza".
Parlando di alcuni cattolici il Papa ha detto che sono malati di ''accidia'' spirituale altri affetti da ''formalismo'', che porta a vite ''ferme e tranquille'', e ad una sorta di ''anestesia'' dello spirito. Lo ha detto papa Francesco nel corso della sua omelia nella messa a Casa Santa Marta. ''Io penso a tanti cristiani, tanti cattolici: - ha spiegato papa Bergoglio - si', sono cattolici ma senza entusiasmo, anche amareggiati! 'Si', e' la vita e' cosi', ma la Chiesa... Io vado a Messa tutte le domeniche, ma meglio non immischiarsi, io ho la fede per la mia salute, non sento il bisogno di darla ad un altro...'. Ognuno a casa sua, tranquilli per la vita... - ha notato papa Francesco - Ma, tu fai qualcosa e poi ti rimproverano: 'No, e' meglio cosi', non rischiare...'''. Questa, ha poi aggiunto ''e' la malattia dell'accidia, dell'accidia dei cristiani. Questo atteggiamento che e' paralizzante dello zelo apostolico, che fa dei cristiani persone ferme, tranquille, ma non nel buon senso della parola: che non si preoccupano di uscire per dare l'annuncio del Vangelo! Persone anestetizzate''. Quel non immischiarsi, ha continuato il pontefice, diventa ''accidia spirituale''. E ''l'accidia e' una tristezza'', e questi cristiani sono tristi, ''sono persone non luminose, persone negative. E questa e' una malattia di noi cristiani''. Andiamo a Messa ''tutte le domeniche, ma - diciamo - per favore non disturbare''. Ma il papa ha voluto anche mettere in guardia da quelloche ha definito il peccato del formalismo. ''Cristiani che non lasciano posto alla grazia di Dio. E la vita cristiana, la vita di questa gente e' avere tutti i documenti in regola, tutti gli attestati''. ''Cristiani ipocriti, come questi ai quali interessavano soltanto le formalita'. Era sabato? No, non si possono fare miracoli il sabato, la grazia di Dio non puo' lavorare il sabato. Chiudono la porta alla grazia di Dio!''. ''Ne abbiamo tanti nella Chiesa: ne abbiamo tanti! - e' stata la triste constatazione di Francesco - E' un altro peccato. I primi, quelli che hanno il peccato dell'accidia, non sono capaci di andare avanti con il loro zelo apostolico, perche' hanno deciso di fermarsi in se stessi, nelle loro tristezze, nei loro risentimenti. Questi non sono capaci di portare la salvezza perche' chiudono la porta alla salvezza''.
Ecco perchè non possiamo lasciare a Comunione e liberazione e al Partito democratico l'esclusiva di rappresentare i cattolici. In Cl abbiamo visto troppi esponenti che sarebbero coinvolti in scandali ( Antonio Simone, Formigoni, Daccò, Alberto Perego, Alberto Villa, Fabrizio Rota, ecc.). Ora, i loro referenti politici sono Alfano,  Lupi e Formigoni del NCD. Infine ci sono i cattolici adulti come Bindi, la sinistra democristiana ma loro occupano i posti e non rubano. Casini invece era l'uomo del centro ma con l'arrivo del movimento di Grillo è sparito politicamente col suo UDC.
Ecco perchè Silvio Berlusconi deve allearsi con un partito cattolico nuovo e moderno che aderisca ai valori morali cristiani e sociali in sintonia con i moderati di Forza Italia che gli consenta di arrivare al secondo posto dopo il Pd. Diversamente, Forza Italia, senza i cattolici sarà il terzo partito alle europee. Il che non è una bella prospettiva.

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