venerdì 14 febbraio 2014

INQUIETANTE FURTO SU COMMISSIONE A MILANO






Clamoroso furto di documenti nell' assessorato ai servizi sociali  di Milano che fu diretto per 5 anni da Mariolina Moioli dal 2006 al 2011. Si tratta di delibere comunali e di progetti stanziati con fondi destinati all'infanzia e agli anziani. Il furto è avvenuto dopo la chiusura delle indagini da parte del Pm Tiziana Siciliano e del Procuratore aggiunto Roberto Robledo i quali avevano indagato l'ex assessore per truffa aggravata, finanziamento pubblico ai partiti, corruzione e peculato. Il tutto per 1,5 milione di euro che Moioli ha diviso con i suoi amici e sodali bergamaschi. Il furto e' avvenuto nella notte tra martedi e mercoledi e i ladri (su commissione) hanno asportato alcuni faldoni che contenevano false  fatturazioni e progetti farlocchi finanziati con denaro pubblico. L'impiegata che è responsabile dell'ufficio in cui è avvenuto il furto, mercoledi mattina,  si è recata dai carabinieri per fare una denuncia.   Stupisce il tempismo dei ladri, stupisce il fatto che loro avessero le chiavi per entrare in assessorato, stupisce che l'ex assessore Moioli  non si sia scandalizzata e indignata per tale furto. E' ovvio che chi ha beneficiato di tale furto in primis è Lei, poi la sua cerchia bergamasca  composta da imbroglioni e da  persone inaffidabili. La Procura deve ora ricostruire l'inventario che non c'è mai stato in assessorato sui finanziamenti ai vari progetti e dovrà avvalersi della collaborazione della Guardia di Finanza. E' inquietante quello che è successo in uno dei palazzi della politica milanese in Largo Treves al n. 1. Cio' significa che non siamo di fronte a delle rubagalline ma a delle volpi astute che, per non finire in carcere, sono disposte a tutto. Ribadiamo che Moioli si deve dimettere da consigliere comunale perchè è indegna di ricoprire quel ruolo  e di sedersi a Palazzo Marino. E' una persona che ha ingannato i cittadini, che ha truffato il Comune, e ha usato i fondi pubblici per se stessa e la sua Cerchia. Moioli è una persona sleale, scorretta e bugiarda. Come quando in una intervista a Repubblica si dichiarava innocente. Io posso testimoniare che ha messo le mani sui soldi dei milanesi e non ho difficoltà a spiegarlo ai magistrati. In ogni caso Moioli, che fatto business sulla pelle degli anziani e dei bambini,  non puo' stare un minuto di più a Palazzo Marino. Per il furto su commissione indagherei invece  sui suoi collaboratori che erano gli unici ad avere un interesse prioritario: quello di  far sparire le tracce della gestione Moioli e soprattutto cio' che Robledo e Siciliano ancora non avevano scoperto. Ora aspettiamo il rinvio a giudizio della Moioli e dei suoi complici. Presto e subito. Prima che Moioli si candidi alle europee per avere lo scudo parlamentare votata da CL.

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