Annamaria Cancellieri non sarà "mai un ministro dimezzato": lo ha detto oggi lo stesso Guardasigilli, che domani sarà in Parlamento per riferire sulla vicenda Ligresti.
"O mi chiedono di rimanere con piena dignità e rispetto, o non sarò mai un ministro dimezzato", ha risposto il ministro della Giustizia in conferenza stampa ai giornalisti che chiedevano, a Strasburgo, se si dimetterà.
Il Guardasigilli ha spiegato che, dovendo affrontare "temi delicatissimi" nell'ambito del suo incarico, "o me li fanno affrontare a testa alta oppure se ne trovino un'altra[...] A me mica l'ha chiesto il medico!".
Cancellieri è finita al centro delle polemiche per avere interferito in un clamoroso caso giudiziario a favore dei Ligresti, suoi amici di vecchia data.
Le polemiche sono divampate dopo che è emerso da una serie di intercettazioni telefoniche che la scorsa estate la Guardasigilli si interessò alle condizioni in carcere della figlia di Salvatore Ligresti, Giulia, indagata nell'inchiesta torinese su Fonsai per un buco in bilancio sulla società, oggi acquisita da Unipol, da circa 300 milioni di euro.
Il 28 agosto Giulia Ligresti ha ottenuto i domiciliari, e il 3 settembre ha patteggiato due anni e otto mesi di reclusione, oltre a una multa e alla confisca di polizze assicurative e quote di una società.
"Ho raccolto un segnale da una persona che si trovava in difficoltà [...] l'avrei fatto anche se avesse avuto un altro cognome", ha spiegato Cancellieri.
"MAI FATTO PRESSIONI SU MAGISTRATI"
Il ministro ha poi sottolineato con forza di non aver mai fatto pressioni sui magistrati: "Non mi sarei mai permessa, [...] è una vita che rispetto l'operato della magistratura. Non avevo il titolo per farlo - mentre avevo il titolo per occuparmi del carcere".
"Chi dice questo - che il Dap [Dipartimento amministrazione penitenziaria] ha scarcerato qualcuno - è falso, bugiardo e ignorante!".
"E' successo qualcosa in tanti anni della mia vita per cui qualcuno possa dire che sono venuta meno ai miei doveri? Non lo farei nemmeno per un fratello o una sorella. Vi prego, guardiamo i fatti", ha aggiunto Cancellieri.
Il Movimento 5 stelle ha depositato oggi una mozione di sfiducia nei confronti del ministro, che domani pomeriggio riferirà al Senato e poi alla Camera sulla vicenda.
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