sabato 18 gennaio 2014

BERLUSCONI VERSO IL CARCERE ?




 Silvio Berlusconi, dopo essere stato dichiarato decaduto da senatore, è  visibilmente depresso. Non sorride più, non dorme la notte, sul volto ha delle occhiaie profonde, non fa più battute colorite. Il motivo risiede nel fatto che egli  non ha più  alcun scudo parlamentare e i magistrati lo possono arrestare anche se ha 77 anni compiuti. Infatti, in Italia,  puoi stare in carcere fino a 84 anni salvo che uno abbia seri e comprovati motivi di salute incompatibili col regime carcerario. Poichè diverse procure  stanno indagando su Berlusconi,  teoricamente,  potrebbe essere arrestato. I magistrati gli hanno ritirato il passaporto onde evitare fughe all'estero, magari nella Russia di Putin o a Panama dove ha buoni rapporti col Presidente. Va detto che io non sono come Travaglio che è un giustizialista ante litteram e, quindi, non auguro la galera per Silvio Berlusconi.  La cattiveria di Travaglio emerge nelle sue comparsate televisive e non risparmia l'odiato  Berlusconi anche se è caduto in disgrazia come se gli altri politici fossero delle mammole.  Non auguro il carcere a Berlusconi perchè con 57 processi e 2700 udienze è un vero  perseguitato della giustizia.  E vi spiego anche perchè. In politica in questi anni molti politici  (di tutte le bandiere ) hanno rubato nella PA, concusso, corrotto,  aderito a mafie, a massonerie, esportato capitali all'estero e non hanno fatto un giorno di carcere come sanno benissimo Di Pietro, Travaglio, Santoro, Mentana, Gruber, Annunziata, Crozza ( quanta cattiveria sul video!)  Fazio,  Littizzetto (ma davvero questa signora ossessionata dalle battute sul sesso in TV  fa ridere? a me fa venire il latte alle ginocchia) Ingroia, De Benedetti, Cordero di Montezemolo, Saviano, Floris, Bignardi, Formigli, Mauro, Padellaro, Peter Gomez,  Gad Lerner,  Paragone ( che disinvoltura: dalla Lega alla sinistra con tanto di orecchino alla Vendola)  e la brava e coraggiosa Milena Gabanelli. Lo stesso dicasi per gli imprenditori avversi a Forza Italia che controllano banche, finanziarie, giornali e aziende. Ma poichè essi sono del centro sinistra nessuno li tocca, anzi vengono blanditi, coccolati e vezzeggiati. Per Silvio, invece,  l'odio e la gogna. Non gli perdonano di essere entrato in poltica nel 2003 e aver vinto democraticamente  diverse elezioni politiche nazionali sconfiggendo lealmente i suoi rivali. Ma è una colpa scendere in campo? Secondo alcuni magistrati si; secondo alcuni giornalisti sul libro paga di imprenditori e banchieri di sinistra si; secondo alcuni parlamentari si. Allora non siamo in una democrazia, ma in uno Stato in cui comandano le toghe rosse, il loro sindacato di riferimento e il PD.
Che dire? In un Paese in cui molti sono corrotti e molti rubano, in un Paese in cui ogni anno ci sono 150 miliardi di euro di imposte evase, il capro espiatorio -ha deciso il direttorio delle toghe rosse - è Silvio Berlusconi. Questo non è giusto e non è eticamente corretto. Lo dice uno che non è del centro destra nè di di Forza Italia e non ha nessuna tessera in tasca.
A Berlusconi consiglio di andare, si, in carcere come fece la bellissima Sofia Loren nel 1982. Deve sfidare questa casta corrotta fino alle midolla e tenere duro. Non deve mollare.  Del  suo arresto ne parlerebbe tutto il mondo ed egli  potrebbe spiegare i legami torbidi dei poteri forti di questo Paese, le ruberie dei politici, il finanziamento pubblico fai-da-te,  gli imprenditori di sinistra e i banchieri rossi ammanicati  col potere.  Forse, quando gli italiani  conosceranno il vero  sudiciume che sta anche nel centro sinistra, non odieranno più Berlusconi ma avranno maggiore rispetto e tolleranza verso un uomo invidiato, odiato e avversato da sempre. Inspiegabilmente.

alberto.giannino@gmail.com

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