Roma, 17 mar. (Adnkronos Salute) - Lo spinello? Un
vizio quotidiano per circa 75 mila studenti italiani, sempre più
affascinati dalla droga. D'altronde i numeri parlano chiaro: si stima
che nel 2013 gli studenti che hanno utilizzato cannabis almeno una volta
sono 580.000 e circa 75.000 quelli che l'hanno consumata quasi
quotidianamente. Un significativo balzo in avanti, se si considera che
nel 2012 - su 2,5 milioni di studenti - erano circa 500 mila i ragazzi
delle scuole medie superiori che (almeno una volta) avevano fatto uso di
cannabis.
E' quanto emerge dallo studio Espad-Italia (European school survey on
alcohol and other drugs), realizzato dal Reparto di epidemiologia e
ricerca sui servizi sanitari dell'Istituto di fisiologia clinica del
Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc -Cnr), che l'Adnkronos
Salute è in grado di anticipare. Dall'indagine emerge chiaro un
elemento: i giovani maschi sono più attratti dalle droghe rispetto alle
ragazze (30% contro 19%). Un altro aspetto significativo che balza agli
occhi riguarda l'età media del primo contatto con la droga: intorno ai
15 anni.Lo studio, che ha coinvolto 45 mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici di tutta la penisola, mette a fuoco il fenomeno scomponendo i dati a livello regionale. La fotografia che ne è esce è ancora più nitida: in raffronto con l'anno precedente, si evidenzia infatti come siano gli studenti del Centro, della Campania, del Piemonte e del Friuli Venezia Giulia ad aver incrementato maggiormente i consumi. Anche se l'incremento dei consumi riguarda soprattutto i maschi, si registra un aumento anche tra le ragazze: in Campania (dal 13,6% del 2012 al 17% del 2013); in Abruzzo (dal 17% al 21%) e soprattutto in Piemonte (dal 17% al 22%).
"Il consumo di cannabis tra i giovani - spiega la responsabile della ricerca, Sabrina Molinaro dell'Ifc-Cnr - riprende a crescere. Questa tendenza - aggiunge - si conferma anche nei primi risultati preliminari del nostro studio Ipsad sulla popolazione generale (15-74 anni) che rileva un leggero incremento della prevalenza di consumatori occasionali (una o più volte l'anno) di cannabis a fronte di un sensibile aumento dei consumatori frequenti (20 o più volte al mese)".
Nessun commento:
Posta un commento