E' di 6,4 miliardi di euro all'anno il peso della corruzione sul sistema sanitario italiano. La stima è contenuta nel Libro bianco sulla sanità dell'Istituto per la promozione dell’etica (Ispe),
presentato ieri a Roma alla seconda assise nazionale sull’etica di
sanità pubblica, organizzata da Transparency International e Centro
ricerche e studi su sicurezza e criminalità. Secondo le stime dell'Ispe,
sui 114 miliardi di spesa del sistema sanitario del 2013, quasi sei
miliardi e mezzo bruciati dalla corruzione, altri 14 miliardi sono
andati dispersi in sprechi e 3,2 in inefficienze varie.
Come il solito, il peso maggiore di corruzione e sprechi si avverte al Sud,
dove si concentra il 41% dei casi, contro il 30% del centro e il 23%
del Nord. In generale, secondo il rapporto, corruzioni e frodi pesano in
media sui sistemi sanitari tra il 5 e il 6 per cento. Partendo da
questa stima, vengono fuori i circa sei miliardi e mezzo italiani.
Un tema quello delle frodi, che può avere
molte facce. Dai cartelli tra case farmaceutiche per mantenere
artificiosamente alti i prezzi, alle prescrizioni "pilotate" di medici
compiacenti. Proprio a questo fenomeno è dedicato 'Il venditore di medicine', un film di Antonio Morabito che sarà nelle sale cinematografiche a maggio.
Nel film un informatore medico per un'importante azienda farmaceutica,
Bruno, da anni coltiva un gruppo di medici che, in cambio di viaggi,
regali o soldi, sono disposti a prescrivere i suoi farmaci ai propri
pazienti. In un difficile momento di tagli al personale, spinto da una
capo area, cerca di allargare il proprio giro anche ad un celebre
oncologo che sembra inizialmente restio. Pur di tenersi stretto il
lavoro, in un momento di grande instabilità sociale, Bruno si dimostrerà
capace di tutto.
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