La parte del leone l'ha fatta la Borgunitour di Dario Zambelli vincendo ben tre appalti milionari
La
Guardia di Finanza di Milano, coordinata dal PM Tiziana Siciliano e dal
procuratore aggiunto Alfredo Robledo, sta ancora ( dopo quasi due anni) indagando su un truffa
colossale di 40 milioni di euro che riguarda cinque appalti delle Case
Vacanze per bambini e anziani stanziati dall'assessorato alle politiche
sociali del Comune di Milano a ditte di Bergamo senza avere alcun
requisito previsto dalla legge nonostante regolari gare d'appalto tra il
2009 e il 2011. L'assessorato all'epoca era diretto dalla signora
Mariolina Moioli che non risulta al momento indagata.
Dalle
indagini risulta che il bergamasco Dario Zambelli “legale
rappresentante di imprese a lui riferibili e facenti parte del Gruppo
Borgunitour della Cisl di Bergamo, in concorso con Ezio Prandi e
Giuseppe Baccalà, dipendenti di società che appartengono sempre allo
stesso gruppo, abbia ottenuto l’aggiudicazione di alcune gare d’appalto”
del comune milanese nel marzo 2011 per un importo di “2,7 milioni di
euro, per l’affidamento dei servizi integrativi relativi alla gestione
delle case vacanza extra urbane, presentando false attestazioni circa la
sussistenza dei requisiti richiesti, a pena di esclusione”. I
tre risultano indagati, insieme ad un funzionario del Comune di Milano.
Non ci sono, al momento, esponenti politici indagati. La Gdf ha
acquisito anche la documentazione di gare d’appalto del 22 giugno 2009
(da 600 mila euro) per il servizio di soggiorno di anziani che si è
aggiudicato la ditta “Gruppo Viaggi”; la gara del 5 maggio 2010 da oltre
2 milioni di euro per servizi nelle case vacanze fuori dal comune di
Milano; la gara del 17 febbraio del 2011, da 30 milioni di euro, per il
servizio “ludico alberghieri e complementari” delle casa vacanze per
minori di Pietra ligure, che si è aggiudicata la Borgunitour di Bergamo;
la gara del 21 aprile 2011, per 600 mila euro, relativa al soggiorno
per anziani “in località climatiche”. In ballo ci sono cifre importanti,
quelle che Palazzo Marino negli ultimi sei mesi ha destinato alla
gestione di sei «case vacanze» in località sparse per la Liguria, il
Piemonte e il Veneto. Servizio gestito fino al maggio 2011
dall’assessorato ai Servizi sociali guidato, nella precedente giunta
Moratti, da Mariolina Moioli. Un’opportunità che il Comune offre, a
pagamento, a tutti i bambini milanesi d’età compresa tra i 4 e i 12
anni, per un soggiorno massimo di 12 giorni.«Le famiglie — si legge
nella promozione dell’iniziativa attualmente in corso — potranno contare
sui tradizionali servizi del Comune che propone loro quale aiuto
concreto nella gestione quotidiana dei figli». “Peccato, però, che
secondo quanto hanno accertato le fiamme gialle, la Burgonitour di
Bergamo che ha come rappresentante legale Dario Zambelli, avrebbe
ottenuto imponenti appalti dall’assessorato della Moioli senza averne
alcun requisito” come rileva La Repubblica nella cronaca di Milano.
Scorrendo il filo dell’accusa, ad attestare che la Burgonitour aveva le
carte in regola ci sono tre «dichiarazioni presentate dalle società
Orovacanze srl, Orovillaggi srl e dall’Ente turismo sociale Cisl
Bergamo», che «invece dalla documentazione acquisita, dall’esame dei
bilanci, risultano incrongruenti con la documentazione al bando di
gara».Zambelli non è esattamente uno sconosciuto. Oltre a essere
concittadino dell’ex assessore Moioli, il numero uno della compagnia di
viaggi che si è aggiudicata i tre importanti appalti è anche il
presidente dell’Ente turismo della Cisl bergamasca, la stessa che ha
certificato la validità della Burgonitour a partecipare alla gara.
Zambelli si ritrova indagato di corruzione.Nei sei mesi precedenti,
inoltre, sempre la Borgunitour aveva vinto gare per 28 milioni di euro,
ma il sospetto degli inquirenti è che la spa non avesse i requisiti per
ottenere quegli appalti.
Così la Gdf ha perquisito gli uffici della Etsi Cisl di Bergamo, della Gruppo Viaggi srl di Bergamo, della Dlf (Cremona Associazione Dopolavoro ferroviario), della Cooperativa Aeper sempre di Bergamo, della Etsi Cisl di Milano, della Destinazione Sole di Serio Travel, della Cisl Lovere Bergamo, della Mania Viaggi di Trescore Balneario, della Grigna Express di Lecco. I militari, poi, si sono presentati al Patronato San Vincenzo di Bergamo, al Centro Anziani Spirano, all’Associazione Artigiani, all’Anap di Bergamo (Associazione nazionale anziani e pensionati), e al centro sociale anziani invalidi pensionati Bagnatic. Un’enorme mole di documenti che viene analizzata dai finanzieri. Per capire se qualcuno ha truccato le carte. E se il grande affare delle case-vacanza - una torta da 40 milioni di euro in tre anni - sia stato fatto alle spalle del Comune. Per concludere usiamo le parole dell'ex assessore Mariolina Moioli: “Io in comune con gli imprenditori indagati ho solo l'origine bergamasca”. Come dire: si tratta solo di una casualità se questi 40 milioni sono andati tutti a personaggi della mia città di origine. NOI VOGLIAMO ANCORA AVERE IL BENEFICIO DEL DUBBIO.
Così la Gdf ha perquisito gli uffici della Etsi Cisl di Bergamo, della Gruppo Viaggi srl di Bergamo, della Dlf (Cremona Associazione Dopolavoro ferroviario), della Cooperativa Aeper sempre di Bergamo, della Etsi Cisl di Milano, della Destinazione Sole di Serio Travel, della Cisl Lovere Bergamo, della Mania Viaggi di Trescore Balneario, della Grigna Express di Lecco. I militari, poi, si sono presentati al Patronato San Vincenzo di Bergamo, al Centro Anziani Spirano, all’Associazione Artigiani, all’Anap di Bergamo (Associazione nazionale anziani e pensionati), e al centro sociale anziani invalidi pensionati Bagnatic. Un’enorme mole di documenti che viene analizzata dai finanzieri. Per capire se qualcuno ha truccato le carte. E se il grande affare delle case-vacanza - una torta da 40 milioni di euro in tre anni - sia stato fatto alle spalle del Comune. Per concludere usiamo le parole dell'ex assessore Mariolina Moioli: “Io in comune con gli imprenditori indagati ho solo l'origine bergamasca”. Come dire: si tratta solo di una casualità se questi 40 milioni sono andati tutti a personaggi della mia città di origine. NOI VOGLIAMO ANCORA AVERE IL BENEFICIO DEL DUBBIO.
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