In questa settimana, a Milano, sono morti ben dieci anziani dai 78 anni ai 90 anni sia per le patologie cardiovascolari e respiratorie che per le temperature torride che sono arrivate fino a 40°. La Giunta Pisapia ha attivato il piano anti-solitudine che, nelle intenzioni dell'assessore ai servizi sociali, Pierfrancesco Majorino (PD), dovrebbe funzionare tutto l'anno. Qui però abbiamo avuto obiettivamente un insuccesso nonostante il numero verde creato ad hoc, i 400 pasti quotidiani e 28 mila interventi del Comune dal 1 luglio e l'aumento delle ambulanze da 65 a 80. Però, Majorino, almeno ha chiesto scusa. Ha avuto l'umiltà, la generosità, e la carità di chiedere scusa per questi morti. L'assessore precedente, Mariolina Moioli (Lista Moratti), quando morirono a Milano nel 2009 ben 10 barboni, non solo non chiese scusa alla città, ma si rifiutò di aprire la metropolitana la notte come fanno in tutti Paesi civili quando c'è il gelo. La Moioli che è fredda come un iceberg, dura, e gelida, non fece nulla all'epoca. Ora, la signora Moioli, che non è più assessore ma semplice consigliere comunale, originaria della bergamasca, cooptata a Milano dalla Moratti, ha l'ardire sul Corriere della Sera che Majorino ha smantellato il suo piano anticaldo e antifreddo che, tra l'altro, abbiamo visto che non funzionava. La Moioli "curava" gli anziani, ma in particolare l'avvenimento clou era una volta l'anno, il 15 agosto, all'Hotel Mariott di Milano dove erano scelte 1.500 persone alla presenza dell'ex sindaco Moratti che applaudivano, a comando, dopo avere mangiato, ben bevuto e ballato con il Sindaco e l'Assessore. Tutta pubblicità elettorale e tutti soldi pagati dai contribuenti. Ma, per caso questi pasti all'Hotel Mariott, li ha pagati la milionaria Letizia Moratti per 4 anni? Ma questo la Moioli ovviamente non lo dice o, come il solito, si è dimenticata. Majorino ha, invece chiesto scusa, ha espresso il "profondo cordoglio" della città, la cattolicissima, pia , e devota Moioli, che si vanta di avere amicizie tra i 250 Vescovi italiani, no. Due stili e due comportamenti antitetici, diversi, e contrapposti. Che lasciamo giudicare ai lettori. Majorino, poi, si trova all'assessorato da appena due mesi e, quindi, non ha tutte questi grandi responsabilità e non può accettare lezioni dal consigliere Moioli che ora pontifica, ma all'epoca dei morti per freddo evitava la stampa e faceva riunioni in Largo Treves 1 urlando con i suoi collaboratori con le grida che si sentivano fino a Piazza del Duomo perdendo la sua calma e il suo aplomb. Si ricorda signora Moioli, per ogni clochard morto facevo un pezzo, ma lei si faceva fotografare con la Croce rossa provinciale, la Protezione civile e i City Angel di Furlan. Io, quei 10 morti non li dimenticherò mai, e chiedo formalmente al Sindaco Giuliano Pisapia che gli venga assegnato l'Ambrogino d'oro alla memoria. Le responsabilità di questi 10 morti anzuani sono, viceversa, della gestione precedente, sono dei funzionari, e dei dirigenti assessorili. De Corato ( vicinissimo a al potentissimo Ignazio La Russa del Pdl) se ne faccia una ragione e non "approfitti" politicamente di questi anziani morti per fare polemiche sterili e strumentali. In fondo 5.000 anziani a rischio sono curati sempre e la situazione è sotto controllo. Ci auguriamo che coloro che sono preposti alla gestione della cosa pubblica e che lavorano per il bene comune come la cattolica Maria Grazia Guida (Vice Sindaco cattolico del PD vicina al cardinale uscente Tettamanzi e al direttore della Casa della carità don Virginio Colmegna ) si ricordino sempre degli ultimi, degli emarginati e delle persone sole, non solo il 15 agosto al Mariott e il 31 dicembre alla Baggina, ma sempre. Tutti i 365 giorni dell'anno!
Alberto Giannino
Presidente Ass. culturale docenti cattolici (Adc) - alberto.giannino@gmail.com
Presidente Ass. culturale docenti cattolici (Adc) - alberto.giannino@gmail.com
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